La perseveranza vera chiave di volta del business ai Touchpoint Days Strategy 2023
La terza e ultima giornata dell’appuntamento organizzato da Oltre la Media Group
L’ago della bilancia nella sfida Talento vs Perseveranza pende nettamente a favore della seconda: per la maggior parte dei protagonisti dei Touchpoint Days Strategy 2023, nel mondo del business, ma non solo, è proprio la costanza a fare la differenza.
Ieri pomeriggio è andata in onda su OltreLaMedia.tv l’ultima delle tre giornate organizzate da Oltre La Media Group, che si è aperta con la terza pillola dell’editore Giampaolo Rossi.
Il direttore di Touchpoint Andrea Crocioni e la giornalista Laura Buraschi hanno poi intervistato Ellen Smyth, CEO di New York Festivals, Lorenzo Fabbri, CEO di OFF Media, Elisa Bernasconi, Country Manager Italy di Paprika Software, Marco Cassardo, scrittore e Doriana Leondeff, Sceneggiatrice. A portarci il suo “PUNTO DI” è stato Alberto Dal Sasso, Managing Partner di adjinn e Presidente di Giuria dei Touchpoint Awards Strategy.
Al termine dei Days, spazio alla cerimonia di premiazione dell’edizione 2023 dei Touchpoint Awards Strategy. I Days torneranno ad aprile 2024 con una nuova edizione dedicata all’Identity.
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Ellen Smyth, CEO di New York Festivals
PAREGGIO
Noi siamo partner dei Touchpoint Strategy Award dalla prima edizione: dal mio punto di vista la creatività italiana è eccitante, innovativa, ricca di umorismo, sexy e visivamente affascinante. New York Festivals è un brand internazionale e l’Italia ha dei punti di vista che gli altri Paesi non hanno. La pubblicità italiana ha una ricca storia di inventiva e all’avanguardia e il lavoro per i marchi è notevole. Ci sono campagne davvero rivoluzionarie. La collaborazione tra i Tocuhpoint Award Strategy e NYF consente di mostrare la vostra creatività a tutto il mondo.
Lorenzo Fabbri, CEO di OFF Media
PERSEVERANZA
Il nostro talento? Da una parte l’intuizione in termini di capacità di leggere il contesto, lo scenario. Quando costruisci una strategia media devi avere delle abilità da sociologo; leggere l’ambiente e interpretarlo. Questo è un talento che non ci manca. Dall’altra parte la rapidità d’azione, intesa come la semplicità nel costruire qualcosa. Quello dei centri media è un modo di strutture molto grandi e solide, che si sviluppano con una matrice di enne compartimenti diversi, in cui ogni decisione deve muoversi all’interno di scalinate o stanze differenti. Da noi è tutto più semplice. Questo ci permette di mettere a terra dei progetti e di dare risposta a delle richieste in tempi molto più rapidi ed è sicuramente un valore aggiunto.
Elisa Bernasconi, Country Manager Italy di Paprika Software
PERSEVERANZA
Le agenzie, di qualsiasi dimensione esse siano, tendono a guardare a noi non solo per risolvere un problema che hanno, ma anche per prevenire problemi a cui non hanno magari pensato. Con 35 mila utenti attivi nel mondo nel settore della comunicazione abbiamo anche la possibilità di dare una maggiore “visibilità”, allungando un po’ il raggio prospettico. Per noi è importante non solo seguire il mercato, ma anche anticiparne alcuni elementi. Noi, puntando veramente sulla consulenza, abbiamo tutti professionisti realmente di alto livello. Nel nostro caso non è facile trovare figure che abbiano reale contezza di gestione progetti, controllo di gestione, ma che contestualmente abbiano plasticità mentale. Come profilo psicologico noi cerchiamo delle perle nere. Per questo facciamo degli scouting molto verticali, ma allo stesso tempo siamo sempre aperti al talento.
Marco Cassardo, Scrittore
PERSEVERANZA
Esiste soltanto il valore della perseveranza, della tenacia, della disciplina e del lavoro. Io credo che sia 5% talento e 95% artigianato, anzi il talento è un concetto assolutamente fuorviante e dannoso perché se dici a un ragazzo di talento che ha talento lui si siede. Allo stesso modo se dici a un ragazzo che non ha talento lo deprimi. È un concetto pericoloso da usare sia con chi ce l’ha sia con chi non ce l’ha, in un modo o nell’altro diventa frenante. Per quanto riguarda la scrittura più che mai, si diventa scrittore leggendo centinaia di libri, facendo centinaia di tentativi, scrivendo, sbagliando, ripetendo, riprovando.
Doriana Leondeff, Sceneggiatrice
PERSEVERANZA
Di una cosa ero sicura quando ho iniziato, di avere la perseveranza. Non ero sicura di avere il talento. Ero sicura che avrei avuto la perseveranza per scoprirlo. Scrivere per il cinema mi ha permesso di coniugare due passioni: quella per la scrittura e quella per il cinema. Per uno sceneggiatore è più difficile far ridere, piuttosto che far piangere. Senza dubbio. Anche perché credo che ci siano molti pregiudizi sulla commedia, soprattutto quando sei giovane e hai un grande bisogno di dimostrare qualcosa. Invece, è molto difficile scrivere delle commedie che facciano ridere. Io ho uno sconfinata ammirazione per Billy Wilder, che ci ha regalato dei film meravigliosi e con una mano così lieve è riuscito a mettere in scena dei personaggi indimenticabili. E quando senti la gente che ride al cinema, veramente è un’emozione grandissima, ti dà quasi un senso di euforia.
Il Punto di… Alberto Dal Sasso, Managing Partner di adjinn – Presidente di Giuria dei Touchpoint Awards Strategy
Steve Jobs dice che il talento è lavorare duramente, quindi in maniera perseverante, su attività e su progetti che si amano. Questo credo che raccolta nella maniera più esaustiva la dicotomia Talento vs Perseveranza. Di fatto il talento senza perseveranza non porta da nessuna parte, potremmo fare tantissimi esempi nello sport, nella politica, nella cultura, dove il talento emerge, ma se non correttamente coltivato non genera frutti. Questo principio vale nel lavoro, come nella vita. Il talento è fondamentale e soprattutto il talento bisogna scoprirlo nel proprio ambito di riferimento e in quello che si ama.