Filmedia Digital: trasparenza e verticalità per gli specialisti dell’Influencer Marketing
Per il 2023 la società, che ha lavorato con oltre 800 talent per più di 400 campagne di brand, stima di raggiungere un fatturato superiore del 10% sul 2022 (6,5 milioni). Aperta nell’anno in corso la unit ad hoc su clienti e new business, affidata a Luca Matteo. Intervista a Filippo Mori Ubaldini, Founder e CEO
“Essere un touchpoint centrale tra brand, content creator e consumatori”: è questo l’obiettivo di Filmedia Digital, agenzia specializzata in influencer marketing fondata 5 anni fa da Filippo Mori Ubaldini e Federico Chimenti, rispettivamente CEO e Head of Strategy. Nel mercato adv, la voce “IM” è quella che cresce (spesso a due cifre) costantemente da anni e, secondo i dati UPA, nel 2023 il giro di affari è stato di 323 milioni di euro in Italia (30,8 miliardi nel mondo) con un aumento del numero di aziende che ha utilizzato questa leva almeno una volta lo scorso anno: il 90% verso l’81% del 2022.
Mori Ubaldini, che vanta una solida esperienza nelle principali concessionarie di pubblicità italiane, sottolinea nell’intervista a Touchpoint Today: «Nell’anno in corso la stima è quella di eguagliare la quota di mercato della radio a 400 milioni di euro. Rispetto alle pianificazioni sui media tradizionali di un tempo, oggi un brand deve interpretare uno “spezzatino” di mezzi e una campagna sbagliata ha un’eco che incide sulla reputazione». Impossibile non fare riferimenti al “Pandoro Gate”. «Personalmente credo che abbia accelerato il processo di regolamentazione di cui c’era un grande bisogno per consolidare il mercato. Filmedia Digital siede al tavolo di lavoro dell’AGCOM e finalmente c’è stato un cambio di passo in ottica di trasparenza, tutela dei minori e responsabilità editoriale. Dal “Pandoro Gate” è, inevitabilmente, cresciuta anche la sensibilità da parte delle aziende, che hanno sempre più bisogno di specialisti – prosegue il CEO -. Ecco perché Filmedia Digital è una realtà “al posto giusto e al momento giusto” sia su progetti tattici sia strategici di lungo periodo: ottimizziamo i tempi di pianificazione, supportiamo nella ricerca dei talent i brand di qualsiasi settore, dal Tech al Food, dall’Automotive alla GDO, dal Lusso alla Cosmesi, dal Fintech ai Viaggi. Siamo “ossessionati” dal controllo sulla correttezza e sicurezza nella proposta dei creator».
Numeri e algoritmi non possono, infatti, essere gli unici strumenti per la scelta del giusto influencer.
«Nel nostro percorso di selezione facciamo sempre un check della reputazione, un’anali della vita del content creator, come una vera e propria TAC, per offrire ai brand un approccio che punta sulle loro professionalità, autenticità, credibilità, eticità. Non abbiamo un roster proprietario ma di volta in volta individuiamo il o i talent più adatti per il messaggio da comunicare, occupandoci anche di tutti gli aspetti legali. Il content creator ideale è quello che si è costruito la propria fan base grazie alla sua passione. Credo che il punto centrale stia proprio nella verticalizzazione dei talent in modo che non ci sia affollamento di pubblicazioni su tanti prodotti da parte dello stesso talent – precisa il manager -. Inoltre, ci siamo specializzati nella lettura dei consumatori e nella misurazione, consegnando a fine campagna adv una reportistica che riguarda impression, reach, % ER, CTR, CPV, sentiment, dati divenuti fondamentali per la riuscita di un’azione di IM. La nostra specializzazione si è però evoluta e a volte ci viene richiesto un supporto creativo. Inoltre, stiamo diventando sempre più bravi anche nella gestione degli eventi per la loro amplificazione oltre ad aver aperto 5 piattaforme di e-commerce».
Dell’ecosistema della società fa parte anche FTalent, dedicata a GenZ e Millenials, i cluster più “infedeli” che navigano prevalentemente in rete: a breve sarà nominato un nuovo Amministratore Delegato. Nel portafoglio di Filmedia Digital ci sono già clienti come Aquolina, discovery+, Dyson, Haier, Just Eat, Mondelēz, Nestlé, Pandora, Perfetti van Melle, Prénatal, Rai Pubblicità, Samsung, SodaStream, per citarne alcuni. «Negli anni i brand hanno imparato a fidarsi di noi e delle nostre competenze: nel 2023 abbiamo lavorato con oltre 800 talent per più di 400 campagne con un 78% di repeat ratio, un numero molto elevato. Nel 2022 abbiamo sviluppato un fatturato di 6,5 milioni di euro, le stime sul 2023 sono di mettere a segno +10%. Nel 2024 abbiamo aperto una unit specializzata sui clienti e new business guidata dal Direttore Commerciale Luca Matteo, ex Mediamond», racconta il CEO e Founder.
E nel futuro cosa accadrà a questo medium? «Ci sono 350 mila influencer attivi nel nostro Paese e 28 milioni sono gli italiani che ne seguono almeno uno. Oggi le piattaforme più gettonate sono TikTok e Instagram ma i social non scompariranno, semmai ne nasceranno di nuovi, e i content creator continueranno a esistere: questa è un’economia destinata a crescere», conclude Mori Ubaldini.