YAM112003, PAIRI DAEZA e Senato Hotel Milano portano il Capodanno persiano a Milano
La celebrazione del Capodanno persiano si basa su uno dei calendari più precisi esistenti: il Calendario Khorshidi, ancora in uso in Iran e determina la data e l’ora di Nowruz, il Capodanno persiano. Nowruz, che significa nuovo giorno nella lingua persiana, coincide con l’equinozio di primavera, il momento in cui giorno e notte sono ugualmente lunghi (di solito intorno al 21 marzo).
In collaborazione con Senato Hotel Milano e YAM112003, PAIRI DAEZA – sustainable fashion brand fondato in Italia da due sorelle iraniane che si battono per la sensibilizzazione della condizione delle donne iraniane – ha portato Nowruz al centro di Milano, per celebrare la rinascita della natura in un evento ispirato alle poetiche tradizioni persiane, tra musica, letteratura, cultura del cibo e moda.
Durante la serata sono stati riprodotti alcuni scenari tipici della tradizione Nowruzcome l’installazione del tavolo ‘Haft-Seen’ che include sette oggetti simbolici che iniziano con la lettera “S” in persiano. Ognuno di essi ha un significato: mela (‘Seeb’ in lingua persiana) rappresenta la bellezza; germogli (‘Sabzeh’ in lingua persiana) simboleggiano la rinascita della natura; frutta di oleastro secca (‘Senjed’ in lingua persiana) rappresenta amore e saggezza; aglio (‘Seer’ in lingua persiana) simboleggia la salute; Sumac (‘Sumaq’ in lingua persiana) è una spezia ottenuta dalle bacche di un arbusto e rappresenta nuovi inizi; aceto (‘Serkeh’ in lingua persiana) simboleggia la pazienza; budino di frumento (‘Samanu’ in lingua persiana) rappresenta potere e forza.
L’accompagnamento musicale è stato curato da artisti iraniani che hanno utilizzato strumenti musicali tradizionali di origini millenarie: il ‘Tar’ da Saeed Mirzazadeh e il ‘Santur’ da Kamdin Zare. Saghar Setareh, chef e autrice iraniana, si è occupata del food e ha creato un menu basato su ingredienti che richiamano i sapori e i profumi primaverili dell’Iran: zafferano, datteri, melograno, amarene, pistacchi, mandorle, noci, petali di rosa e yogurt. In collaborazione con il bar di Senato Hotel Milano e in accordo con il menu, sono stati realizzati cocktail alcolici e analcolici con ingredienti iraniani in linea con il clima e l’atmosfera primaverili: acqua di rosa, sciroppo di salice, zafferano, sciroppo di amarena e sciroppo di sekanjabin.
Non è mancato un momento letterario, la poesia di Hafez – poeta iraniano del XIV secolo – è stata letta agli ospiti su richiesta per fornire loro consigli positivi all’inizio dell’anno. Hafez, il poeta, è conosciuto come la memoria degli iraniani, poiché le sue poesie sono presenti nella maggior parte delle feste persiane. Le sue opere hanno anche influenzato significativamente alcuni dei grandi scrittori occidentali come Thoreau, Goethe, W. B. Yeats, Ralph Waldo Emerson, Arthur Conan Doyle e Friedrich Engels.
Durante l’evento, PAIRI DAEZA ha presentato una selezione curata dei suoi capi FW24/25, ricchi di artigianato iraniano proveniente da diverse parti dell’Iran: abiti in jacquard persiano da Yazd, camicie con ricami a specchio da Baluchistan, cardigan con ricami ‘Pateh’ da Kerman, completi in denim con inserti di piccoli kilim persiani realizzati a mano da donne nomadi che vivono nel nord-ovest dell’Iran, top con stampe a mano ‘Ghalamkar’, spille in ottone con segni zodiacali incisi a mano e accessori realizzati attraverso l’intarsio di legno ‘Khatamkari’ di Esfahan.
I tessuti di prima qualità in misto naturale e cruelty-free sono stati ottenuti grazie alla collaborazione con i migliori rivenditori di tessuti italiani che riciclano rimanenze di magazzino ed eccedenze di produzione di alta qualità. La collezione è ‘Made in Italy’, dove ha sede il marchio, ma è alimentata dai sogni dell’antica Persia ed è infatti prodotta in collaborazione con piccole comunità emarginate di artigiani dell’Iran con l’obiettivo di sostenerle economicamente e al contempo di rilanciare l’artigianato tradizionale iraniano.
Durante la serata, PAIRI DAEZA ha inoltre presentato un’installazione della collezione di sciarpe ‘Women, Life, Freedom’, un movimento guidato da donne, per la prima volta in un Paese islamico. La collezione è realizzata in collaborazione con dodici artisti e artiste iraniane provenienti da tutto il mondo. Ogni artista ha creato un design unico, incorporando messaggi relativi al movimento in Iran, con la speranza che questi possano viaggiare attraverso i luoghi e mantenere viva la conversazione su questa rivoluzione guidata dalle donne. Tutti i profitti delle vendite delle sciarpe andranno all’Abdorrahman Boroumand Center (www.iranrights.org), organizzazione per i diritti umani e a sostegno del movimento in Iran.
Gli artisti, alcuni di fama internazionale e altri emergenti sono, in ordine alfabetico: Ardeshir Tabrizi, Arghavan Khosravi, Hana Shahnavaz, Hanieh Ghashghaei, Mahboubeh Absalan, Maryam Keyhani, Maryam Sefati, Mona Danesh, Rahiilzz, Sara Emami, Tala Madani e Yasaman Rezaee.
Definendo i confini di un nuovo marchio di moda etico, la collezione di PAIRI DAEZA, con la sua forza silenziosa, invia un messaggio di speranza e passione a una nuova generazione di sognatori che si interessano alle storie umane e hanno il coraggio di denunciare l’oppressione.
YAM112003, che nel 2024 compie vent’anni, ha deciso di supportare alcune iniziative che riflettono i valori in cui crede. Per questo ha contribuito alla realizzazione dell’evento di PAIRI DAEZA partecipando attivamente alla gestione della serata.
L’agenzia ha avuto modo di conoscere Nastaran e Yasaman Razaee, le due sorelle iraniane ideatrici del brand PAIRI DAEZA, in occasione dei Diversity Media Awards 2023. Durante l’evento, le due ragazze sono salite sul palco per ricordare quanto è accaduto e continua ad accadere nel loro Paese con un appello finale alla mobilitazione di tutte le persone: “Se non ti alzi quando rubano i diritti degli altri, il prossimo sarai tu”. Il coinvolgimento dell’agenzia e l’ispirazione tratta dall’incontro con le fondatrici di PAIRI DAEZA sottolineano l’importanza di un impegno condiviso per la promozione dei valori fondamentali di giustizia sociale e sostenibilità.