Al primo giorno dei Touchpoint Days Identity prevale la sostanza
Ha preso il via ieri pomeriggio alle ore 16 su OltreLaMedia.tv la quinta edizione dei Touchpoint Days Identity, dedicata al tema “Forma vs Sostanza”. Per gli ospiti intervenuti nel corso della prima giornata è la sostanza a prevalere e alla domanda “È più importante quel che sembra o quello che è?” hanno risposto quasi all’unisono. La puntata, presentata dal Direttore Responsabile di Touchpoint Andrea Crocioni e dalla giornalista Laura Buraschi, è stata introdotta dalla pillola dell’Editore di Oltre La Media Group e Founder di Fabbrica di Lampadine Giampaolo Rossi, sul tema “Forma”.
A rompere il ghiaccio delle interviste è stato invece Patrick De Grande, Owner di QUATRE MAINS e EPDA Board Member: EPDA infatti è Partner dei Touchpoint Days Identity fin dalla prima edizione nel 2020. A seguire: Fabio Cattaneo, Direttore Generale di Outdoora, Mattia Valesini, Head of Strategy di arteficegroup e Francesco Paolo Conticello, Head of Communication & External Relations di Casta Diva Group. A intervallare le interviste la rubrica “Il punto di…” con Katharina von Bruchhausen, Consulente personal branding e docente business school.
Oggi a partire dalle ore 16 la puntata vedrà protagonisti: Riccardo Balbo, Direttore Accademico di IED, Giulia Giovannini, Senior Team Leader Advertiser di Awin, Drew Smith, Founder e Chairman di SmithLumen, Daniele Rampello, CEO & Founder di Rampello & Partners e Davide Rampello, Direttore Artistico di Rampello & Partners, Federica Cacciola, Attrice e autrice, con “Il punto di…” Nicola Lampugnani, Founder & Creative Partner di St.John’s.
Domani, giovedì 18 aprile, al termine dell’ultima puntata dei Days Identity, spazio alla cerimonia di premiazione dei Touchpoint Awards Identity, in scena presso Fabbrica di Lampadine a Milano a partire dalle 18.30, con la conduzione di Luca Viscardi. Sponsor dei Touchpoint Awards Identity è la casa di produzione Format Mentis. Neurons, centro di ricerca neuroscientifico con base a Copenaghen, è supporting partner.
Si ringrazia Fabbrica di Lampadine e Ital Communications (Press office e media relations).
Clicca qui per vedere la prima giornata dei Touchpoint Days Identity 2024
Il programma di mercoledì 17 aprile
Ore 16.00 – Apertura dei Touchpoint Days Identity
Ore 16.05 – Riccardo Balbo, Direttore Accademico di IED
Ore 16.20 – Giulia Giovannini, Senior Team Leader Advertiser di Awin
Ore 16.40 – IL PUNTO DI… Nicola Lampugnani, Founder & Creative Partner di St.John’s
Ore 16.45 – Drew Smith, Founder e Chairman di SmithLumen
Ore 17.00 – Daniele Rampello, CEO & Founder di Rampello & Partners, Davide Rampello, Direttore Artistico di Rampello & Partners
Ore 17.20 – Federica Cacciola, Attrice e autrice
Ore 17.40 – Conclusioni
Patrick De Grande, Owner di QUATRE MAINS ed EPDA Board Member
PAREGGIO
L’Italia è riconosciuta come leader quando si parla di design in generale e così anche per il packaging design. Il packaging design italiano ti invoglia a “guardare due volte”, ogni prodotto ha una storia da raccontare. Tra forma è sostanza è importante per le agenzie trovare il giusto bilanciamento per i clienti. Il nostro desiderio come designer è spingere i confini della creatività e dell’estetica ma al tempo stesso riuscire a incontrare gli obiettivi di marketing dei nostri clienti. E soprattutto, se il successo di mercato dei nostri clienti può essere correlato al packaging design allora questo è ottimo per il nostro business.
Fabio Cattaneo, Direttore Generale di Outdoora
SOSTANZA
Abbiamo un elemento potente che è l’arte. La possiamo veicolare attraverso tutti i touchpoint, quindi possiamo partire da un’opera e creare un evento sul territorio per raccontare alla comunità e agli stakeholder l’obiettivo del progetto, ma possiamo veicolare anche attraverso il digitale questo messaggio per raccontarlo a livello nazionale e internazionale. Sempre di più gli influencer e i social media possono lavorare per creare valore intorno a questi progetti. L’arte si può applicare ovunque: possiamo creare dei progetti che da una parete possono “contaminare” la vetrina di un negozio o il prodotto. Creiamo valore all’intersezione fra arte e comunicazione aziendale. Quello degli artisti è un valore che necessità fiducia. Ci si affida e la sostanza che le aziende possono portare è l’insieme di valori e asset che hanno a disposizione. Ovviamente da parte nostra ci deve essere la capacità di preservare le linee guida e gli elementi che vogliono essere comunicati nel modo più rispettoso possibile.
Mattia Valesini, Head of Strategy di arteficegroup
SOSTANZA
Credo che, per quanto riguarda le marche, sia molto importante riuscire a capire il contesto, la coerenza che si ha nella comunicazione e la credibilità. Il contesto è cambiato molto negli ultimi anni, sono cambiate le dinamiche, ci siamo trovati negli ultimi anni a scoprire la purpose ma con il tempo è successo che alcuni brand che avevano fatto leva su questo elemento se ne sono dimenticati. È complicato avere coerenza all’interno di queste dinamiche e capire quanto sia credibile la propria narrazione. Io credo che sia questione di equilibrio, un equilibrio che cambia per ogni marca. Ogni marca ha una sua essenza, una sua anima e il primo punto è essere coerenti con questa unicità, se la raccontiamo al meglio e la rendiamo memorabile e significativa riusciamo a chiudere il cerchio.
Francesco Paolo Conticello, Head of Communication & External Relations di Casta Diva Group
SOSTANZA
L’intelligenza artificiale sta cambiando il mondo della creatività in maniera abbastanza sostanziale. Quindi evidentemente anche forma e sostanza della comunicazione. Sono orientato a pensare a un intervento più sulla forma che sulla sostanza. La “sostanza della comunicazione” è stata sempre quella di intercettare quell’emotività e quella capacità di colpire alla pancia del consumatore. Quindi credo che l’AI in questo caso si limiterà a un lavoro di interpretazione dei big data e all’elaborazione di una risposta un pochino più ficcante rispetto a quella di un essere umano da quel punto di vista. Ma intercetta moltissimo la “forma della creatività” l’intelligenza artificiale. Siamo di fronte a una nuova forma di come viene rappresentata la sostanza della creatività. Sul mondo della forma ci siano tanti strumenti che oggi vanno per la maggiore.
IL PUNTO DI… Katharina von Bruchhausen, Consulente personal branding e docente business school
Le persone sono brand di loro stesse: hanno bisogno di un’identità chiara e coerente basata sul proprio valore. Per convincere a un colloquio, a una presentazione o a una riunione non bastano le competenze: senza un comportamento e un linguaggio non verbale adeguati e un “packaging” che ci rappresenta sarà difficile essere convincenti. Per sapere come apparire bisogna conoscere quali sono le variabili che influiscono sul modo in cui veniamo percepiti. In un mondo dominato dalla velocità delle percezioni è fondamentale che ciò che sembra confermi ciò che sei.