Arriva a Torino “Utopie Realiste”, la prima mostra con una curatrice d’arte virtuale
Creata da Alessandro Scali, Direttore Creativo di Tembo (Gruppo Migma)
Pochi mesi dopo aver inviato due nano-opere d’arte verso la Luna, l’artista e creative researcher torinese Alessandro Scali torna con un nuovo progetto artistico che unisce nuovamente arte e tecnologia e che non ha un titolo, ma un nome e un cognome: Catherine Gipton. Si tratta della prima curatrice d’arte virtuale creata con l’intelligenza artificiale, che Scali – anche Direttore Creativo di Tembo, agenzia del gruppo Migma, attivo nel campo dell’innovazione tecnologica e della creatività – ha creato a fine 2023.
Sebbene nata da poche mesi, la curatrice virtuale ha già un incarico professionale nel mondo reale: è infatti la curatrice ufficiale della mostra “Utopie Realiste”, organizzata da Paratissima nell’ambito della Biennale Tecnologia: un’esposizione dedicata alle opere d’arte di artisti e creativi tramite l’uso di IA. L’evento di inaugurazione si terrà oggi alle ore 15:00 presso il Politecnico di Torino, mentre le opere selezionate rimarranno in mostra fino al 18 maggio 2024.
In qualità di curatrice ufficiale, Catherine Gipton ha scritto un testo curatoriale per ciascuna delle opere esposte – più di 100 – e ha inoltre fornito una sorta di valutazione dei lavori creativi sulla base della loro coerenza con il tema della mostra.
La valutazione è avvenuta comunque sotto la supervisione di un comitato scientifico formato da due esperti in carne e ossa: Laura Tota, Senior Curator di Paratissima e lo stesso Scali che, dopo aver testato per quasi due anni la creazione di immagini, si è focalizzato sulla capacità di alcuni modelli di AI di “vedere” le immagini.
Ha quindi iniziato a “dare in pasto” all’AI alcune opere digitali da lui create, chiedendo a Chat GPT di mettersi nei panni di una curatrice d’arte e di fornire una sorta di lettura o interpretazione di ciò che vedeva, e i risultati sono andati al di là delle aspettative.
«Ogni volta che leggo un saggio di Catherine mi sorprendo e mi domando: fin dove può spingersi una macchina? Può vedere cose che noi “umani” non vediamo o non prendiamo in considerazione? Il supporto di un curatore virtuale può fornire interpretazioni più complesse e sfaccettate delle opere d’arte?», commenta Scali.
“Utopie Realiste” rappresenta un’occasione senza precedenti per esplorare il mondo dell’arte tramite l’intelligenza artificiale, un argomento che continua a ridefinire i confini della creatività e dell’espressione umana.
In un esperimento unico nel suo genere, con Catherine Gipton Migma desidera accendere un riflettore sulla ricerca artistica e creativa: «Migma incoraggia, supporta e promuove qualsiasi tipo di progetto creativo e/o artistico, non strettamente lavorativo, perché siamo convinti che l’attività di creative research come quella di Alessandro abbia un impatto disruptive anche in ambito business – afferma Michele Cornetto, CEO & Founder di Tembo, agenzia associata UNA – Aziende della Comunicazione Unite -. Siamo entusiasti di presentare questa nuova frontiera dell’arte contemporanea firmata dal nostro Direttore Creativo e di offrire ai nostri clienti un modo unico ed emozionante di esplorare il potenziale dell’intelligenza artificiale in ambito artistico».
Il progetto “Utopie Realiste” rappresenta solo l’inizio di un viaggio entusiasmante nel mondo dell’arte generativa. Alessandro Scali e Catherine Gipton, con Migma, sono pronti a ridefinire le regole del gioco e a guidare l’arte contemporanea verso nuovi orizzonti di creatività e innovazione.
Per approfondire ulteriormente il progetto, ci sarà un incontro domani alle 18:30 presso gli uffici Migma (Piazza Paleocapa 2, Torino) con Alessandro Scali e Laura Tota, in cui in due professionisti si confronteranno in un dialogo aperto sul ruolo dell’IA nell’arte contemporanea.