Touchpoint Days Identity: il delicato equilibrio tra forma e sostanza
Oggi dalle 18:30 la cerimonia di premiazione dei Touchpoint Awards Identity. L’evento è stato inserito nella Guida di Fuorisalone.it 2024
Riccardo Balbo, Direttore Accademico di IED, Giulia Giovannini, Senior Team Leader Advertiser di Awin, Drew Smith, Founder e Chairman di SmithLumen, Daniele Rampello, CEO & Founder di Rampello & Partners, e Davide Rampello, Direttore Artistico di Rampello & Partners, e Federica Cacciola, Attrice e autrice, hanno animato la seconda giornata dei Touchpoint Days Identity 2024.
Attraverso una pluralità di punti vista è stato un pomeriggio denso di confronto che si è sviluppato attorno alla dicotomia “Forma vs Sostanza”. A fare gli onori di casa Laura Buraschi e Valeria Zonca, giornaliste di Touchpoint. L’Editore Giampaolo Rossi ha aperto la puntata con una pillola dedicata proprio al tema della Sostanza, mentre Il PUNTO DI… è stato curato da Nicola Lampugnani, Founder & Creative Partner di St.John’s.
I Days Identity proseguono oggi, sempre dalle ore 16, con: Francesca Appiani, Curator di Museo Alessi, Silvio Morsellino, Co-Founder & CEO pe.pe agency, e Federica Gianola, Co-Founder & Chief Creative Strategy Officer di pe.pe agency, Alessandro Tosatto, Chief Creative Officer di Coo’ee, e Chiara Invidia, Chief Budget Officer di Coo’ee, Fabrizio Moretti, Mercante d’arte e collezionista. Il PUNTO DI… della terza puntata è affidato ad Alessandro Rivali, Scrittore.
Al termine, si terrà la cerimonia di premiazione dei Touchpoint Awards Identity, il premio di Oltre La Media Group che rappresenta un punto di riferimento per la promozione della cultura della Brand Identity in Italia. L’evento è stato inserito nella Guida di Fuorisalone.it 2024.
La serata di gala, presentata da Luca Viscardi, prenderà il via dalle 18.30 presso il Teatro di Fabbrica di Lampadine a Milano (via Pescantina 8, solo su invito) e sarà trasmessa in diretta streaming su OltreLaMedia.tv. Sponsor dei Touchpoint Awards Identity 2024 è la casa di produzione Format Mentis. Neurons, centro di ricerca neuroscientifico con base a Copenaghen, è supporting partner.
Si ringraziano per la collaborazione Fabbrica di Lampadine e Ital Communications per le attività di media relation.
Clicca qui per vedere la seconda giornata dei Touchpoint Days Identity
Giovedì 18 aprile 2024
Ore 16 – Apertura dei Touchpoint Days Identity
Ore 16.05 – Francesca Appiani, Curator di Museo Alessi
Ore 16.25 – Silvio Morsellino, Co-Founder & CEO pe.pe agency, Federica Gianola Co-Founder & Chief Creative Strategy Officer di pe.pe agency
Ore 16.40 – IL PUNTO DI… Alessandro Rivali, Scrittore
Ore 16.45 – Alessandro Tosatto, Chief Creative Officer di Coo’ee, e Chiara Invidia, Chief Budget Officer di Coo’ee
Ore 17.05 – Fabrizio Moretti, Mercante d’arte e collezionista
Ore 17.20 Conclusioni
Riccardo Balbo, Direttore Accademico di IED
PAREGGIO
Il grande dibattito tra forma e funzione è da sempre “la” domanda dell’architettura e del design e ha visto posizioni e scuole di pensiero diverse. La convinzione personale e di IED è che non ci sia design nella misura in cui c’è una separazione tra forma e sostanza: quando il design agisce in modo tecnicamente competente ma anche eticamente corretto la forma e la sostanza coincidono, che non vuol dire che sono molto ben combinate ma che sono la stessa cosa. Sembra una indicazione quasi “mistica” ma in realtà chi pratica design a un certo punto è in grado di individuare nel suo progetto quel momento “magico” in cui formalmente funziona tutto – sia esso un cartone animato, un campeggio, un oggetto o un font – perché la forma è gradevole e contemporanea ma allo stesso tempo sta erogando un miglioramento alla società, ad esempio riducendo degli impatti negativi che qualcuno prima non è riuscito a fare.
Giulia Giovannini, Senior Team Leader Advertiser di Awin
PAREGGIO
Nell’ambito del lavoro e della pubblicità saremmo ipocriti a dire che non è importante l’apparenza perché la comunicazione è apparenza in qualche modo. Ma per consentire un rapporto lavorativo duraturo e di fiducia ma non solo, possiamo dire che questo vale per tutto, va garantito che tutto ciò che viene promesso all’apparenza sia poi mantenuto anche nella sostanza. Un equilibrio tra queste due cose è la chiave vincente che poi porta a delle vere collaborazioni di successo.
Drew Smith, Founder e Chairman di SmithLumen
SOSTANZA
Si può comunicare la sostanza in una forma bella e appropriata. Tutti dicono di “non giudicare il libro dalla copertina” ma non succede mai, però non vuol dire che quel libro contenga della sostanza, così come una bella donna può essere intelligente. Quando scelgo i miei collaboratori sicuramente do più importanza alla bellezza di quello che fanno a quella esteriore, così anche un progetto creativo deve contenere sostanza, soprattutto oggi. Con il dilagare dell’Influencer Marketing sta emergendo una superficialità che influenza anche gli acquisti. C’è bisogno di tornare a indagare e a comunicare le storie che stanno dietro ai prodotti per aiutare i consumatori a fare le scelte. Gli influencer ci sono sempre stati ma prima c’erano solo gli esperti adesso solo chi ha la popolarità.
Daniele Rampello, CEO & Founder di Rampello & Partners
SOSTANZA
Per quanto la forma abbia importanza, io dico la sostanza che è l’andare a fondo delle cose: riprendiamo il concetto della manifattura, del prendersi cura. La comunicazione oggi non può essere standardizzata e io tenderei ad abbandonare i processi di standardizzazione in toto. Noi dobbiamo andare alla sostanza delle cose che è quella che ci aiuta a raccontare. Oggi la comunicazione si sta spostando dal prodotto alla persona che produce il prodotto, perché da lì nasce un immaginario pazzesco. Veniamo bombardati di contenuti in continuazione, quindi bisogna dare peso alle cose, prendersene cura, e questa è la sostanza di tutte le cose.
Davide Rampello, Direttore Artistico di Rampello & Partners
FORMA
La sostanza è forma e la forma è sostanza: noi fraintendiamo molte volte questa separazione, scambiamo la forma per superficialità, ma si dice formare una persona, dare forma a una persona… cosa è più sostanza che dare forma a una persona? Usiamo la parola “formazione” e allora perché separiamo forma e sostanza? Se crediamo oggi che la formazione sia l’esigenza più importante del nostro Paese, allora è sbagliato separarle. Le parole sono importanti perché ogni parola è una cosa sola e bisogna usarle in maniera appropriata, ma c’è un’indifferenza nell’uso delle parole e grande superficialità. Perciò noi creiamo forma perché creiamo sostanza.
Federica Cacciola, attrice e autrice
PAREGGIO
La satira è un registro spinoso e delicato, è più complesso se sei una donna a causa di un pregiudizio che ci vuole accoglienti, calde e rassicuranti “come una stufa a gas”. La satira è un occhio di bue che illumina con una voce molto forte le storture della società, per cui rispetto alla comicità deve essere disturbante e fastidiosa. Le reazioni forti me le aspetto, gli insulti non vanno mai bene. Forma e sostanza non sono in contrapposizione, la forma è anche la sostanza e la sostanza necessita di una forma adatta. Avendo sempre fatto teatro è come la questione corpo e parola. Quest’ultima veicola un messaggio ma sono importanti anche le parole che usi, il corpo veicola un contenuto e rappresenta quindi una forma che veicola una sostanza. È importante la coerenza tra i due elementi: la forma non deve essere svilita, sono importanti entrambe.
IL PUNTO DI… Nicola Lampugnani, Founder e Creative Partner di St. John
Io – e in generale la comunicazione – mi sono posto tante volte la domanda “forma o sostanza?”. In realtà sono parallele e credo che nella buona comunicazione la forma aiuti la sostanza e viceversa. È ovvio che negli anni la forma ha preso sempre più il sopravvento perché la quantità di contenuto che ci viene proposto ha sempre bisogno di una forma che lo renda interessante, facile, fruibile e affascinante. D’altra parte, la sostanza è il punto di partenza, il trampolino che ogni comunicazione dovrebbe avere per essere interessante e soprattutto unica. Oggi c’è una terza grande tensione che popola il mondo della creatività: è la credibilità, che si inserisce tra forma e sostanza, determinante per i brand e i prodotti.