Per Outbrain focus sulla sostenibilità con il lancio di OnyxGreen

Posizione primaria per la filiale italiana guidata dal Country Manager Corrado Massaro

Nata nel 2006 e presente oggi in 24 Paesi, Outbrain (Nasdaq: OB), piattaforma tecnologica leader per l’open web, ha aperto ieri le porte alla stampa per presentare la nuova sede milanese presso i locali di Spaces, in Porta Nuova, dove le 27 persone che compongono il team si sono spostate a fine febbraio.

Corrado Massaro

Anche il leadership team è stato da poco rinnovato: dall’1 settembre il Country Manager è Corrado Massaro, affiancato da Gloria Invernizzi, Head of Sales e Tomaso Uliana, Head of Account Management. Con orgoglio, è stata annunciata la posizione primaria della filiale italiana nella strategia globale di go-to-market dell’azienda.

«Outbrain è stata tra i pionieri nello studio, nell’analisi, nello sviluppo e nell’implementazione di soluzioni abilitanti per l’industria della pubblicità digitale che tengono conto anche del loro impatto sulle persone e sul pianeta – commenta Massaro -. Siamo felici dei buoni risultati ottenuti finora in Italia, che ci pongono all’avanguardia dell’innovazione tra i Paesi in cui Outbrain opera e che ci spronano a continuare nella direzione intrapresa finora».

«Outbrain si è sempre dimostrata capace sia di rispondere alle attuali richieste del mercato sia di anticipare quelle future, grazie ai continui investimenti in R&D e all’ingegno dei nostri ingegneri del Business Intelligence centre – sottolinea Invernizzi -. Un esempio recente di innovazioni di successo è Onyx, che si è subito distinto per la sua rilevanza nel rispondere alle mutevoli esigenze di visibilità dei brand nell’open web e per la sua rispondenza alle attuali metriche di misurazione e valutazione delle campagne online. Onyx è ora in testa alle vendite del nostro mercato e giocherà sicuramente un ruolo importante nei prossimi mesi».

Lanciata per prima in Italia la scorsa primavera, e poi seguita da altri 7 Paesi – Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Giappone, Israele e Spagna -, la nuova piattaforma di branding Onyx by Outbrain viene accolta positivamente da tutte le industry digitali grazie alla sua capacità di massimizzare l’impatto delle campagne di awareness e consideration mantenendo un approccio di totale trasparenza. «Con la sua visione lungimirante, Outbrain offre prodotti e servizi unici che soddisfano le esigenze dei nostri inserzionisti, supportando la definizione e l’esecuzione di strategie e piani online in un epoca di rapide evoluzioni sociali e tecnologiche – afferma Uliana -. È nostra responsabilità dare ai nostri clienti gli strumenti e le conoscenze per decodificare i trend in evoluzione e indirizzare in modo efficiente i loro investimenti nell’open web. Dalla nostra nuova sede di Milano, continueremo a impegnarci per anticipare le esigenze del settore, riducendo il divario tra domanda e offerta di soluzioni innovative e premianti».

La roadmap del 2024 di Outbrain è fondata su tre pillar: semplicità, performance e data, con un grande focus sull’attention come elemento predittivo che consente di superare il gap delle altre metriche e di ottimizzare le campagne in ottica sostenibile. Infatti, è sulla sostenibilità che si gioca la grande sfida del futuro: raccogliendo le richieste degli editori, Outbrain ha così lanciato OnyxGreen, la piattaforma collaborativa che decarbonizza i media e la pubblicità, alimentata dai dati di Scope3.

Il lancio del Green Media Product OnyxGreen si basa sulla release 2023 di Onyx, che utilizza la tecnologia di predizione di Outbrain per massimizzare l’attenzione, assicurando che i dollari dei brand siano spesi solo nei momenti di maggior valore e impatto. Le GMP rendono il set di dati di Scope3 direttamente fruibile attraverso pacchetti a basse emissioni, attivi su più SSP, che eliminano dagli acquisti mediatici l’inventory meno sostenibile.

OnyxGreen, in particolare, consente ai marketer impegnati in un ecosistema mediatico più pulito e sostenibile di massimizzare l’attenzione, ottenere un maggiore impatto sul loro brand e ridurre al minimo le emissioni.  Secondo il report di Scope3 dell’aprile 2023, il settore del programmatic advertising produce più di 215.000 tonnellate metriche di emissioni di carbonio in un solo mese in cinque economie leader del mondo, l’equivalente di oltre 24 milioni di galloni (pari a oltre 90 milioni di litri) di benzina consumati.

Tuttavia, quando le campagne pubblicitarie digitali vengono ottimizzate per il tempo di Attenzione reale, la ricerca ha individuato che le emissioni di carbonio si riducono in media del 63%. Con OnyxGreen, gli inserzionisti ridurrebbero le loro emissioni di carbonio fino al 30% rispetto al video e al display open exchange.

«Oggi i player digitali devono essere in grado di rispondere in modo proattivo alla domanda di soluzioni capaci di abbracciare le tecnologie, siano esse di tendenza come l’AI o meno, e di saperle interpretare e indirizzare correttamente per supportare piani di business di successo – ha concluso Massaro -. L’innovazione degli strumenti e dell’approccio è fondamentale. Anche la brand safety, la trasparenza, il rispetto della privacy e delle abitudini online degli utenti, insieme a valori sociali condivisi come l’attenzione alle risorse e la tutela dell’ambiente, giocano un ruolo sempre più fondamentale».

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