Richmond Marketing Forum si prepara al futuro riportando al centro la “strategia”

Facciamo il punto con Claudio Honegger, Amministratore Unico di Richmond Italia

Nel 2024, Richmond Italia festeggia i trent’anni di attività, celebrando una storia iniziata a Milano nel 1994. Specializzata nell’organizzazione di eventi e forum B2B, l’azienda ha introdotto in Italia il format dei forum professionali che facilitano incontri e networking tra esperti, manager e fornitori.

Dall’evento pionieristico Inforum per direttori IT nel 1995 al Richmond Marketing Forum ospitato su una nave da crociera, fino al primo evento a terra nel 2007, Richmond Italia ha saputo innovare e adattarsi. Oggi, con 25 forum in programma per il 2024, la formula si conferma ancora attuale e vincente.

Di questo abbiamo parlato con Claudio Honegger, Amministratore Unico di Richmond Italia, in occasione del Marketing Forum, che si è aperto domenica 16 giugno a Gubbio e che si chiuderà quest’oggi. 

Edizione numero 29 del Marketing Forum e 30 anni di Richmond Italia. È un anno speciale per voi. Come ti senti riguardo a questo traguardo?
Sicuramente è un anno di passaggio importante. Festeggiamo 30 anni della società e ci prepariamo a immaginare il trentesimo appuntamento del Richmond Marketing Forum, che è stato formalmente il nostro secondo evento, ma resta quello più storico e che naturalmente rappresenta la continuità. Questo è anche il motivo per cui per me è il più difficile da gestire. Il mondo del marketing è cambiato drasticamente. Oggi trovo che, con l’avvento di una tecnologia così pervasiva, il ruolo del CMO ne sia uscito un po’ depotenziato rispetto al passato. Anche per questo credo che sia importante rinnovare la manifestazione, per dargli nuovo slancio. Come ne immagino il futuro? Lo vedo come un club, un appuntamento dove le idee volano alto, dove i confini fra marketing tradizionale e digitale risultino sfumati, un incontro che possa ispirare, ma soprattutto che dia centralità al tema della strategia. E poi in questo percorso vorrei coinvolgere i protagonisti del settore delle ricerche. 

Quest’anno il vostro portfolio di eventi si ampliato ulteriormente, arrivando a 25 appuntamenti. Come descriveresti il 2024 per Richmond Italia?
Veniamo da un periodo di continua crescita e anche quest’anno metteremo a segno un incremento di fatturato a due cifre. Abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo di fatturato di 9,2 milioni di euro e puntiamo a 10,8 milioni per il 2025. La nostra crescita è programmata e sostenibile, il che ci permette di mantenere un alto livello di qualità nei nostri eventi.

Quali novità dobbiamo attenderci per il prossimo anno?
Aggiungeremo due nuovi format, raggiungendo in tutto i 27 eventi. Si tratta del “Welfare e Wellbeing Forum”, dedicato al mondo dell’HR, e del “Richmond Customer Experience Forum”, incentrato sulla figura dei Chief Experience Officer, un’area di sviluppo in cui il mio team ha visto un potenziale e in cui crediamo molto. Quindi andremo a esplorare i diversi aspetti legati all’experience guardando sia all’ambito marketing che a quello della comunicazione. 

Qual è il tuo desiderio per il 2025?
Stiamo crescendo costantemente, ma non lo possiamo fare stressando la struttura. Deve essere tutto ben ponderato. Vorrei che riuscissimo a raggiungere i nostri obiettivi di pianificazione. Stiamo vivendo un periodo bellissimo e voglio che i miei dipendenti stiano bene e siano felici. L’obiettivo entro il 2030 è quello di arrivare ai 20 milioni di euro di fatturato. Poi c’è lo sviluppo del piano di espansione internazionale: abbiamo aperto in Spagna e da qui ai prossimi anni vogliamo essere presenti in tre mercati strategici come Francia, Germania e Polonia.

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