MFE: ricavi pubblicitari nel 1° semestre a +6,7%. In Italia giugno a +14%

Un primo semestre da incorniciare quello presentato ieri sera da Pier Silvio Berlusconi durante la presentazione alla stampa della nuova stagione televisiva 2024/25. Negli ultimi 5 anni «abbiamo: migliorato la nostra posizione finanziaria netta di 350 mio di euro per il 33% del totale, generato utili pari a 940 milioni di euro l’anno, distribuito dividendi a tutti gli azionisti per 755 milioni. Tutto questo senza ridurre l’occupazione, anzi abbiamo cercato di crescere: c’è stato tanto ricambio e dal 2023 abbiamo lanciato un programma che prevede 250 -300 nuovi ingressi l’anno di under 30, stiamo provando a fare la stessa cosa quest’anno e nel 2025. Credo che puntare su giovani talenti sia in assoluto il miglior investimento sullo sviluppo e per il futuro. Per chi fa l’editore in Italia questi risultati danno soddisfazione, sono i migliori d’Europa anche se il mercato italiano è uno dei più piccoli», ha spiegato l’Amministratore Delegato di MFE MEDIAFOREUROPE che ha inoltre annunciato: «Rispetto alla stima di chiusura dei ricavi pubblicitari del gruppo in Italia e Spagna anticipata lo scorso 5 giugno, pari al +6%, oggi posso affermare che sfioreremo il +7%, con una stima attorno al 6,7% rispetto all’analogo periodo 2023. Previsto in crescita anche il risultato operativo (EBIT) consolidato di MFE nei primi sei mesi del 2024, del +11%. In Italia: giugno è andato benissimo con ricavi pubblicitari a +14%, nonostante gli Europei di calcio trasmessi su reti Rai e Sky, segnale di un mercato tonico nel quale Publitalia si è mossa “alla grande”. Luglio andrà forse meglio di giugno. Sono belle notizie per Mediaset, perché quando il mercato gira il nostro approccio crossmediale fa la differenza, ma il risultato della raccolta pubblicitaria è anche la cartina di tornasole dell’andamento dell’economia e del livello di fiducia delle aziende. Grazie a questi ricavi, in Italia pensiamo di chiudere il semestre con +30% circa sul risultato netto. Questi sono ottimi segnali, ma difficilmente si potrà tenere questo ritmo nei successivi 6 mesi dell’anno che potrebbe, comunque, essere ottimo anche perché in Italia c’è un governo stabile e la stabilità fa bene a tutti: aziende, imprenditori e cittadini».

Tv lineare, on demand, radio e web: Mediaset ha creato negli anni e ha continuato a sviluppare un sistema crossmediale sia in Italia sia in Europa, un sistema in continua evoluzione che anno dopo anno diventa sempre più integrato, all’avanguardia e multinazionale con la Tv free to air che è e resterà al centro del business in tutti i Paesi. Secondo i dati del Biscione, con il 40,8% di share Mediaset è il primo broadcaster in Italia sul target commerciale, primo obiettivo strategico. Con il 37,7% di share in Italia è anche il primo broadcaster europeo a cui va aggiunto l’ascolto di Mediaset Espana e ProSiebenSat1 in Germania. Anche considerando l’ascolto medio nelle 24 ore, le reti Mediaset sono leader in Europa per numero di telespettatori e sommando il numero di tutti i Paesi, MFE ha la leadership europea, che si estende anche al consumo non lineare che cresce esponenzialmente anno su anno con Mediaset Infinity che totalizza 9,5 miliardi di views. RadioMediaset è il primo gruppo radiofonico in Italia con 1,321 milioni di ascoltatori nel quarto d’ora medio. Il sistema crossmediale del Biscione raggiunge il 96% della popolazione italiana ogni settimana: numeri che dominano la reach degli OTT, che «sono un tema delicatissimo ma che non fanno paura perché siamo molto solidi con il nostro sistema e i loro contatti non sono paragonabili ai nostri – ha detto l’AD -. Auspico che al più presto ci siano regole che tutelino gli editori italiani ed europei».

«Gli OTT raccolgono molto con l’e-commerce e i dati ma nulla di paragonabile all’adv tradizionale. I modelli lanciati, ad esempio da Netflix non hanno raggiunto i risultati sperati. Amazon si sta strutturando con una sua concessionaria? È giusto così ma sono d’accordo con Pier Silvio», ha puntualizzato Stefano Sala, AD di Publitalia ’80 e Consigliere di Amministrazione di Mediaset.

Gli obiettivi del gruppo restano ambiziosi: essere un’azienda italiana non preda delle multinazionali ma alla guida di un polo europeo con al centro la televisione generalista free to air, all’insegna del mantra “creare il futuro”. «Un progetto in cui crediamo molto: ormai siamo alla soglia del 30%e vogliamo crescere per costruire il broadcaster free to air internazionale. Oggi anche i più scettici tra analisti e investitori i credono nel nostro progetto. ProSibenSat si deve concentrare sul core business, abbassare il debito troppo alto cedendo al meglio alcune attività non core, aspettiamo fiduciosi, mentre si è completata l’integrazione con la parte spagnola: siamo a un buon livello di sinergie in termini economici e di risparmio, ma a breve inizieranno ad arrivare i frutti delle sinergie tecnologiche, in particolare della piattaforma di fruizione di contenuti sul web, e di raccolta pubblicitaria in termine di ricavi», ha proseguito Berlusconi che ha presentato gli highlights della prossima stagione.

 

Palinsesti nel segno della continuità

Mauro Crippa, Pier Silvio Berlusconi e Federico Di Chio

«Siamo una società quotata in Borsa e quindi non facciamo cose “folli”, ma si tratta di un palinsesto molto ricco che ha comportato un grande investimento», ha introdotto l’AD.

È stato prolungato il rapporto con Il Volo per altri due anni: su Canale 5 sono previste 3 prime serate nella primavera 2025 e 3 nella primavera 2026 con in mezzo il Concerto di Natale. Verrà riproposta da metà ottobre La Talpa, con un’edizione diversa e sperimentale trasmessa prima su Mediaset Infinity per approdare poi sulla rete ammiraglia: «una scelta coraggiosa che potrebbe avere degli impatti sugli ascolti di canale 5 ma crediamo sia un segno di modernità, sulla scia dell’esperimento fatto con la fiction Viola come il mare 2 che ci ha dato soddisfazione sia negli ascolti sia nei ricavi pubblicitari, quindi vogliamo provare a farlo anche con l’intrattenimento di un reality, con il rimbalzo tra l’on demand e il fta fino all’ultima puntata, la finale, che sarà trasmessa prima da Canale 5. Novità anche per la conduzione, affidata a Diletta Leotta, che entra nella squadra del Biscione», ha commentato Berlusconi.

Rinnovato anche il rapporto con Pio e Amedeo: con loro ci saranno 4 serate nella primavera del 2025 e 4 nella primavera del 2026 oltre a nuovi progetti ancora in fase di studio. In autunno Canale 5 manderà in onda delle serate speciali Amici Verissimo, condotte da Maria De Filippi e Silvia Toffanin, con l’intento di celebrare grandi artisti nati e poi cresciuti ad Amici: per ora sono confermate 2 serate che potrebbero diventare 3.

Il racconto della line-up è stato poi dettagliato da Federico Di Chio, Direttore Marketing Strategico del Gruppo Mediaset.

Per Canale 5, da quest’anno senza la Champion’s League, stabilità sul day time mentre nel preserale si alterneranno 3 game show iniziando con La ruota della fortuna e proseguendo con Avanti un altro e Caduta Libera. Nel prime time a fare la parte del leone i programmi di Fascino che toccano più generi: dal reality al varietà, all’emotainment e al talent: in arrivo Temptation Island versione autunnale, Tu sì que vales, C’è posta per te, Amici e Temptation Island estivo, programma che sta dando soddisfazioni nell’edizione ora in corso con una visione digital del +30% aggiuntiva alla Tv in termini di ascolto medio. Tra gli altri titoli: Grande Fratello, L’isola dei famosi, Zelig, Lo show dei record, Io canto con i suoi spinoff. Tornerà Chi vuol essere milionario con una formula a torneo fino a una finalissima e il nuovo The Ultimate Entertainer, show di performance musicale. Non mancheranno le serate-evento musicali con Andrea Bocelli e i Pooh, presentati da Michelle Hunziker, Vasco Rossi accompagnato da Claudio Amendola e Annalisa in concerto, mentre su Infinity un docushow con laura Pausini che approderà in tarda primavera su Canale 5.

«La fiction è una gamma fondamentale della rete, anche se è difficile trovare una linea a questo genere perché da una parte abbiamo la necessità di fare grandi ascolti e dall’altro mantenere la cifra della modernità», ha dichiarato Di Chio. Tra i titoli proposti: Storia di una famiglia perbene2, la novità I fratelli Corsaro con Beppe Fiorello, Il patriarca 2, Le onde del passato con Anna Valle, La regola del gioco con Alessandra Mastronardi, Alex Bravo con Marco Bocci, Tutto quello che ho con Vanessa Incontrada, Maria Corleone 2, Buongiorno mamma 3 e il ritorno de I Cesaroni. Accanto all’autoproduzione italiana anche prodotti internazionali con un grande lavoro di scouting tra cui segreti di famiglia, La rosa della vendetta, Zorro ed Endlesslove.

«Italia 1 ha ascolti da rete generalista ma ha un posizionamento da rete pay – ha continuato Di Chio -. L’ossatura è storicamente rappresentata da Le Iene a cui si affiancano Le Iene Inside con le inchieste e la novità Le Iene show con un taglio da spettacolo. Oltre a questo i programmi dedicati ai comici Italia Uno One Stage e Zelig Lab a cui si aggiungono le novità Max Working con Max Angioni che si misura con il mondo del lavoro e da cui ci aspettiamo molto, Pleased to meet you, una sfida di improvvisazione per artisti, e la versione italiana di un prodotto spagnolo di successo, Il formicaio, che è una grande scommessa. Oltre al grane investimento sulla produzione, rimangono costole fondamentali il cinema con le prime visioni e lo sport con le prime fasi della Coppa Italia, che dagli ultimi turni passerà su Canale 5. Rete 4 ha un pubblico fedele ma è riuscito ad allargarlo grazie anche all’introduzione di Mattino 4 nel day time e nel prime time saranno 7 i programmi autoprodotti con il ritorno di Roberto Giacobbo con Freedom con 9 puntate in autunno e 9 in primavera. Le reti tematiche sono un punto di forza della nostra programmazione: ognuna ha un punto di forza preciso ma tutte insieme arrivano a un ascolto complessivo oltre l’11%. Sottolineo, infine, il gioco di squadra tra Infinity e Canale 5 che continuerà con La talpa, il docu concerto di Laura Pausini, Viola come il mare 3, e i nuovi prodotti turchi The Family 2 partita nel day time di canale 5 che andrà solo sulla piattaforma, e My name is Farah direttamente su Infinity».

Le novità sul mondo dell’informazione sono state annunciate da Mauro Crippa, Direttore Generale Informazione RTI. «Cambia l’access prime time di Rete 4 perché Bianca Berlinguer lascia la striscia per condurre due programmi in prima serata, il martedì con Carta Bianca e la domenica con un nuovo progetto: al suo posto arriverà da settembre Paolo Del Debbio, che continuerà a condurre in prime time Diritto e rovescio.

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