Digitouch: primo semestre in lieve calo e apertura di una subsidiary in Medio Oriente
Il CdA approva i risultati al 30 giugno e l’avvio dello sviluppo internazionale
Il Consiglio di Amministrazione di Digitouch S.p.A. – Cloud Marketing Company quotata sul mercato Euronext Growth Milan (EGM: DGT.MI) ha esaminato e approvato ieri la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024.
Nonostante il contesto macroeconomico negativo, il Gruppo potendo vantare un modello di business bilanciato su tre aree strategiche ha registrato nel primo semestre 2024 una leggera contrazione dei ricavi totali rispetto al corrispondente periodo del 2023 (euro 19,564 milioni rispetto a euro 20,760 nel primo semestre 2023), ma ha portato avanti una strategia di riposizionamento della linea di business marketing e di razionalizzazione dei contratti in chiave di miglioramento della marginalità industriale. L’“Utile netto” del primo semestre 2024 si attesta a euro 819 migliaia in diminuzione rispetto al dato del primo semestre 2023 pari a euro 1,250 milioni.
L’EBITDA adj è pari a euro 3,5 milioni in crescita del 3% rispetto ad H1 2023, l’BITDA Margin adj pari al 18,1% (16,5% nel H1 2023). In dettaglio i ricavi hanno registrato una crescita importante nel segmento di business Technology Services (+16% rispetto al 1H 2023), partecipando peraltro nel corso del primo trimestre 2024 a diverse gare pubbliche di appalto, per le quali si è in attesa di conoscere l’esito, dall’altro il segmento marketing ha subito una rivoluzione a livello di mercato determinata dalle importanti aspettative connesse all’introduzione dell’Intelligenza Artificiale.
La business unit Marketing ha quindi avviato un processo di razionalizzazione dell’offerta verso soluzioni martech e a più alta marginalità. I ricavi del segmento E-commerce sono in linea con il 2023 al netto dei ricavi straordinari contabilizzati nel primo semestre 2023 per euro 450 migliaia legati alla licenza per lo sviluppo della piattaforma di eCommerce Treccani Emporium.
Il Gruppo Digitouch ha da ultimo perfezionato un accordo commerciale per la distribuzione e l’utilizzo della piattaforma Flytrendy, una delle principali community di influencer e content creators italiani, attivi su diverse industry. Da ultimo il CdA ieri ha approvato il piano di sviluppo internazionale che prevede l’apertura di una sede commerciale negli Emirati Arabi per coprire tutta l’area del Medio Oriente e del Nord africa.
L’apertura della sede prevede anche il coinvolgimento di partner locali e possibilità di portare i servizi e prodotti che si sono consolidati nel mercato italiano in ambito technology e pagamenti e marketing. Nell’attuale difficile contesto di mercato, il Gruppo conferma aspettative positive in termini di marginalità per l’esercizio in corso pur con una flessione dei ricavi della divisione Marketing per effetto del difficile contesto macro-economico e delle trasformazioni tecnologiche imposte in particolare dall’intelligenza artificiale sui piani degli investimenti pubblicitari. Gli investimenti nella tecnologia sono rilevanti e la richiesta da parte delle aziende è alta e spesso prioritaria.
La digitalizzazione non è, quindi, solamente un investimento di capitale secondario, ma la vera e propria strategia da seguire, secondo il management. Le prospettive per il secondo semestre 2024, pur all’interno di una cornice macro-economica e geo-politica molto volatile, sono previste positive per il Gruppo Digitouch che prevede una sempre maggiore integrazione tre le tre linee di business.
Simone Ranucci Brandimarte, Presidente del Gruppo Digitouch, ha commentato: «In un periodo storico e macroeconomico così complesso siamo ancora più soddisfatti dei nostri risultati che evidenziano una marginalità sempre più virtuosa emergente con forza dai numeri della nostra Semestrale. Il Gruppo Digitouch si posiziona nel segmento del Martech con un modello distintivo che si è costruito nel corso degli ultimi 9 anni a partire dalla quotazione e rende unica la sua value proposition, vantiamo un modello di business bilanciato su tre aree strategiche: marketing, technology e e-commerce, strategicità che ritroviamo nel miglioramento della nostra marginalità industriale».