Parole D’Amore – Agenzie silenziose, luci accese, neve sulle chart

Forse fuori fa freddo. 

Di sicuro è buio, perché è quasi inverno e i pomeriggi corrono via in un attimo. 

Ma è difficile accorgersene: la città è tutta illuminata, con le sue vetrine e con le sue vie scintillanti. 

In agenzia, nel reparto creativo, ci sei solo tu. 

Fonte: Depositphotos

Ti hanno detto che ti aspettano per un cheers alla location dell’attività in-store su cui avete lavorato nei giorni precedenti, con un brief che, come sempre, è arrivato last minute. 

E la cosa vi ha anche fatto un po’ sorridere, questa volta. Forse perché era l’ultima campagna prima di chiudere tutto e scappare via, insieme al panettone che vi hanno regalato, così speciale, con la dedica scritta a mano su un biglietto di carta vergata.  

Ti guardi un po’ attorno. 

Gli uffici dell’area account ancora risuonano di telefonate dell’ultima ora, ma forse sono più chiacchiere, più saluti, più relax. 

Hai acceso le casse del monitor e stai guardando in split screen il video di una hit natalizia, cantata in un concerto outdoor a New York, mentre controlli le chart della presentazione da inviare entro oggi, entro… tra un minuto. 

Rileggi le headline una alla volta, i bodycopy a voce alta, con la colonna sonora che ti accompagna. 

Sposti le gabbie di testo, le allinei ancora un po’. 

È tutto così speciale a quest’ora, oggi, in questo momento: c’è aria di festa. 

Anche queste forse trenta/cinquanta slide che hai scritto col cuore in gola, di mattina, ora ti appaiono dolci e ovattate, come se avesse appena nevicato sui background. 

Quante ne avrai prodotte quest’anno? Forse migliaia. 

Per un attimo, tipo flashback, ricordi gli after per il tour estivo, il batticuore per quell’ATL con centomila passaggi sulle reti, tutte le proposte della campagna display di settembre, la presentazione istituzionale da duecento chart che avete anche stampato e rilegato. 

E poi le pause caffè, le riunioni, i documenti di brief, le chiamate, un sacco di altre cose. 

Sembra tutto così lontano, sai.

Come se fosse successo chissà quanti anni fa. 

E se, fino a oggi, fino alla pausa pranzo, non vedevi l’ora finisse, adesso invece, qui, con questa musica leggera, con queste luci tenui, con questa tranquillità, ti sembra splendido.

Rileggi per l’ultima volta l’intero documento, impacchetti la presentazione e la invii in allegato. 

Ti alzi, indossi la sciarpa mentre segui con lo sguardo lo schermo spegnersi, saluti con la mano l’open space, senza dire nulla, e corri via. 

Il resto della tua agenzia lo ritrovi fuori dallo store per il quale avete fatto tardi le ultime sere. 

Qui, nel flagship, ci sono i materiali su cui hai lavorato: il roll-up, il backdrop per la photo opportunity, i flyer, i cavalierini, i sample, i gift. 

È così particolare, tutto a un tratto, trovarsi in una via dello shopping, al centro di questa città, con l’aria che fa il fumo e le vacanze a un attimo di distanza. 

All’interno del pdv stanno suonando la stessa canzone che ascoltavi prima.

Che emozione.

Vorresti tornare in agenzia, pensi, anche solo per un istante, per un ciao più bello. 

Anzi, ti rendi conto che è proprio il caso di andarci. 

Perché hai dimenticato di portare via il panettone che ti hanno regalato.

E perché così puoi riaccendere il computer e spedire una mail con su scritto, semplicemente:

Happy holidays! ❤️

 


Michele D’Amore

Per Touchpoint News, ho scritto vari reportage e, soprattutto, una rubrica ospitata, periodicamente, sul Today. In questo numero, esco con un nuovo pezzo. Spero vi piaccia!

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