Sanremo 2025 da record: ascolti super e raccolta oltre i 65 milioni (+8,5%)

Era difficile ipotizzare di superare il quinquennio di Amadeus, sia in termini di ascolti che di raccolta pubblicitaria. Eppure, il Festival di Sanremo 2025 ha riscritto la storia della televisione italiana, registrando numeri straordinari. Con una media di 12,5 milioni di spettatori e una share del 67,1% nelle cinque serate sulla Total Audience, l’edizione condotta da Carlo Conti e vinta da Olly con il brano “Balorda nostalgia” è stata la più seguita dal 2000.

Sono stati 13 milioni 427 mila, con uno share del 73,1%, i telespettatori che – secondo la Total Audience rilasciata da Auditel – hanno visto la serata finale del 75° Festival della Canzone italiana. La prima parte, dalle 21.22 alle 23.30, è stata seguita da 16 milioni  persone con il 69% di share. La seconda, dalle 23.36 all’1.59, da 11 milioni 100 mila spettatori, pari al 79,2 %. Il picco di ascolto alle 22.09 con 16 milioni 700 mila, quella di share all’1.56 con l’87,3% quando è stato annunciato il vincitore.

Sanremo Start, dalle 20.44 alle 21.16, ha avuto un ascolto di 14 milioni 100 mila con uno share del 60,7%.
Il Prima Festival, dalle 20.33 alle 20.42 ha avuto un ascolto di 10 milioni 300 mila, con il 49% di share.

«Le 5 serate – ha commentato Marcello Ciannamea, Direttore Intrattenimento Prime Time della Rai – hanno totalizzato un ascolto medio di 12,5 milioni e una share del 67,1%. Rispetto al 2024 significa una crescita del 6,8%, cioè 800 mila ascoltatori in più. È il miglior risultato di ascolto dal 2000, in termini di share dal 1987. I giovani tra i 15 e i 24 anni “sono l’emblema del Festival” e i numeri che lo dimostrano sono “straordinari”. In questa fascia di età la media dello share delle cinque serate è stata del 77,7%, ieri sera dell’82,3%».

Anche sul piano economico, il Festival ha fatto segnare un nuovo record: la raccolta pubblicitaria ha raggiunto i 65 milioni e 258mila euro, con un incremento dell’8,5% rispetto al 2024, già anno da record. Questo il dato confermato dall’Amministratore Delegato di Rai Pubblicità, Luca Poggi, nella conferenza stampa finale di oggi.

«Questo successo è figlio di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti tutti i soggetti, dalla direzione artistica fino alla rete commerciale, passando per i partner che hanno contribuito al grande impatto di questa edizione del Festival», ha dichiarato Poggi, al suo primo Festival con il ruolo di AD.

Il merito di questa crescita va a una strategia mirata sulle partnership con gli inserzionisti, che ha trasformato il Festival in un evento diffuso, capace di coinvolgere anche la città oltre l’Ariston. Un trend già avviato nelle ultime edizioni che quest’anno si è ulteriormente consolidato, come ha sottolineato Poggi che ha ringraziato le aziende partner. «Suzuki ha animato piazza Colombo con il Suzuki Stage, Eni con l’Eni Carpet, TIM ha creato grandissimo intrattenimento durante le serate, Costa Crociere con il palco sul mare, Veralab, Coca-Cola, Generali, Novi che quest’anno si è legato al Festival per la prima volta, The Mall Sanremo e Immobiliare.it che hanno lavorato sul territorio. Quello di quest’anno è un risultato epocale,  abbiamo sempre definito il Festival come il Super Bowl italiano ma non credo che il Super Bowl raggiunga una tale penetrazione sui giovani».

Un successo, certificato dai numeri, che conferma ancora una volta la centralità del Festival di Sanremo, non solo come evento musicale e televisivo, ma come fenomeno culturale e mediatico senza paragoni nel panorama italiano. Ora per Carlo Conti, dopo aver raccolto la pesante eredità di Amadeus, si presenta per il 2026 una sfida ancora più complessa: superare se stesso!

Per vedere i dati completi

Sanremo2025_report 5a serata (002)

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