VML Health svela il futuro della salute tra creatività, AI e tecnologia

AI e dati, estensioni del corpo, dispositivi che ripristinano funzioni, monitoraggio continuo e predizioni: la salute non è più solo farmaco, ma storie, pazienti, connessioni. Di fronte a un cambiamento così radicale, come possiamo affinare la nostra comunicazione per interagire efficacemente con medici e pazienti? A questa domanda ha risposto VML Health con l’evento “Augmented Health”, un viaggio nel futuro della comunicazione in ambito salute che si è tenuto oggi al WPP Campus di Milano. Esperti dell’agenzia e professionisti del settore hanno guidato i partecipanti alla scoperta delle strategie più efficaci per comunicare nel mondo health di domani, offrendo un quadro completo delle novità che stanno rivoluzionando il settore.

Teresa Biondino, Managing Director di VML Health Italy, ha dato il via all’evento con i saluti di benvenuto. «In un’epoca in cui AI e dati ridefiniscono il concetto di salute, la nostra sfida è usare la comunicazione per creare connessioni significative tra medici, pazienti e storie di vita. L’evento “Augmented Health” mira a fornire gli strumenti per orientarsi nel futuro della comunicazione health, in cui la tecnologia e la creatività diventano fondamentali per coinvolgere e informare, rafforzando il dialogo con i medici e i loro pazienti».

Augmented Body: nuovi trend e tecnologie da CES ’25 e VML Future 100

Al via con la sessione Augmented Body, in cui Marco Bandini, Chief Transformation Officer di VML Italy, e Marco Papale, Head of Innovation & Creative Technology di VML Italy, hanno presentato alcuni trend del report di VML Intelligence “The Future 100: 2025” toccando temi e argomenti che stanno influendo sul mondo della salute e del marketing sanitario, arricchiti con riferimenti alle innovazioni più interessanti premiate al CES 2025. La prima macro-area analizzata, Connected Health, evidenzia come la sanità si stia concentrando sempre più sulla prevenzione, grazie all’utilizzo di AI, tecnologie predittive, big data e dispositivi indossabili, promuovendo il monitoraggio continuo del benessere. La seconda, Neuro-Enhancements, esplora come le neuroscienze stiano migliorando le capacità cognitive umane attraverso tecniche di neuromodulazione, amplificando l’intelligenza e migliorando le prestazioni. Digital Twins, la terza macro-area, presenta l’utilizzo di repliche virtuali di organi e sistemi corporei alimentate da AI come una rivoluzione nello sviluppo di terapie personalizzate, nel supporto psicologico e nella formazione del personale sanitario. La quarta, Supercharging Superagers, mostra come le tecnologie per la longevità, come AI, wearable, biotecnologia e rigenerazione cellulare, stiano trasformando l’invecchiamento in un processo gestibile, migliorando la qualità della vita delle persone anziane. L’invecchiamento diventa fonte di aspirazione per il 56% delle persone, aprendo la strada a una nuova era di “Superagers” potenziati dalla tecnologia. Infine, la quinta, Augmented Humans, esplora l’integrazione tra tecnologia e corpo umano, attraverso dispositivi che superano i limiti fisici e cognitivi, aprendo nuove opportunità in ambito medico, riabilitativo e sportivo.

Dati, HCP e il futuro della cura: nuove prospettive per la sanità aumentata

La sessione successiva, “Data & Augmented Network”, introdotta da Cristina Barbiero, Head of Consumer Health di VML Italy, ha previsto la conversazione tra Francesco Ghibaudo (Chief Marketing and Customer Officer di Dr. Max Italia), che ha sottolineato il ruolo della farmacia come touchpoint centrale in un ecosistema sanitario complesso, e Federico Esposti (COO dell’Ospedale San Raffaele di Milano), che ha evidenziato l’importanza di valorizzare i dati per una medicina predittiva e una migliore patient experience all’interno dei centri di cura. Questi temi sono stati ulteriormente approfonditi nella tavola rotonda “Augmented HCP”, moderata da Elisabetta Bergomi, Live Communication Strategy Director di VML Health, con Andrea Dipasquale, medico di medicina generale, Francesco Pegoraro, specialista diabetologo, e Fotios Loupakis, specialista oncologo. I tre professionisti hanno condiviso le loro esperienze sull’integrazione di AI e dati nella pratica clinica, confermando un nuovo approccio alla medicina, sempre più orientata alla prevenzione e che richiede anche ai medici di acquisire competenze sempre nuove.

Augmented Talk e Augmented Creativity: la creatività che amplifica la cura

La sessione “Augmented Talk” ha visto l’intervento di Aureliano Stingi, ricercatore e divulgatore scientifico, e di Fotios Loupakis, oncologo, che hanno parlato del podcast “I Dieci Comandamenti”, un progetto dedicato alla prevenzione oncologica, realizzato con il patrocinio di Walce, il contributo non condizionante di Amgen Italia e in collaborazione con VML Health Italy. Il podcast ha registrato un successo senza precedenti: è infatti entrato nei primi 45 della classifica Spotify, un risultato storico per un contenuto “salute” in Italia, mantenendo la posizione per più settimane. Un successo frutto sia dell’expertise di VML Health nel parlare al pubblico con un linguaggio nuovo, ma sempre coerente con il canale e con i contenuti, sia della professionalità dei due autori nel costruire la narrativa, nel selezionare gli ospiti e accogliere le testimonianze.

L’evento si è infine concluso con la sessione “Augmented Creativity”, che ha esplorato l’evoluzione della creatività nella comunicazione della salute. Fabio De Vecchi, Executive Creative Director di VML Health, e Fabrizio Pozza, Creative Director di VML, hanno discusso l’importanza di una comunicazione health efficace e coinvolgente, talvolta fuori dagli schemi: dal software innovativo, Unsilenced Words, che utilizza l’intelligenza artificiale per colmare il divario comunicativo tra pazienti e familiari, a Don’t Touch This, un sensore intelligente che attiva Alexa quando un bambino si avvicina a oggetti pericolosi, inviando avvisi in tempo reale ai telefoni e agli smartwatch dei genitori, fino alla campagna Paintings of Hope, creata da VML Health e Gilead in Spagna, che ha utilizzato l’AI per trasformare le testimonianze di pazienti con cancro al seno metastatico in opere d’arte, sensibilizzando l’opinione pubblica sulle disuguaglianze e i ritardi nell’accesso ai farmaci e contribuendo a cambiare le leggi in Spagna per garantire tempi di approvazione più rapidi.

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