Continuità e crescita: le parole chiave di Emanuele Nenna alla Presidenza di OBE

Tra gli obiettivi del neo eletto, la volontà di allargare lo sguardo a nuove realtà

«La prima domanda che mi sono fatto nell’accettare questo incarico è stata quale saranno gli elementi di continuità e discontinuità che intendo portare in OBE»: ha esordito così il neo Presidente dell’Osservatorio Branded Entertainment Emanuele Nenna, che ha incontrato ieri la stampa di settore a una settimana dall’elezione (vedi news).

Emanuele Nenna

«La risposta che mi sono dato è una via di mezzo – ha proseguito Nenna -, perché la sfida non è quella di gestire l’associazione lasciandola andare esattamente nella stessa direzione, ma di cercare di dare una spinta in più, col vantaggio enorme di ereditare un’associazione molto sana, oltre che molto interessante, perché mette insieme tanti pezzi della filiera: agenzie, brand, case di produzione, broadcaster, piattaforme… Quindi un’associazione in cui si può fare cultura, parlare di contenuto, unendo gli interessi di tanti componenti di una stessa filiera».

Un primo aspetto che Nenna intende portare nella prima seduta del Consiglio, che si terrà l’8 aprile, è la definizione stessa di Branded Entertainment: «Dobbiamo staccarci un po’ dal concetto di Branded Content: il Branded Entertainment è tutto ciò che intrattiene le persone e del quale i brand possono beneficiare. Significa quindi capire che cosa interessa a singoli gruppi ed entrare in nuovi mondi. Penso al gaming, allo sport, alla musica… Ecco quindi che, in continuità con quanto fatto finora, vorrei fare diventare OBE ancora più attrattiva per attori diversi, allargare lo sguardo, sfruttando anche le mie relazioni». Attualmente la quota associativa è pari a 3800 euro l’anno, «non si tratta di uno costo elevato ma certamente per chi avviciniamo deve portare valore».

A proposito di “allargare lo sguardo”, Nenna punta anche al mondo del cinema: «Un progetto che è già sul tavolo, e che mi piacerebbe spingere, è quello di inserire OBE all’interno del Milano Film Fest, che avrà la sua prima edizione a giugno con la direzione artistica di Claudio Santamaria». 

La collaborazione con le altre associazioni di settore resta poi un tema centrale per il neo Presidente che già in passato, in qualità di presidente di Assocom, si è fatto promotore della fusione con Unicom e Assorel da cui è nata UNA.

In questi anni l’Osservatorio, già attore al tavolo tecnico indetto da AGCOM per la definizione delle nuove linee guida sull’influencer marketing, insieme allo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, ha promosso un confronto tra alcuni dei principali attori del mondo della comunicazione e l’Autorità per approfondirne gli aspetti più rilevanti. Ha inoltre contribuito alla creazione del tavolo interassociativo “U4R” (United for Respect) – insieme a ADCI, IAB e UNA – con l’obiettivo di sensibilizzare il settore su tematiche di inclusività e parità di genere.

«In particolare, credo sia fondamentale stabilire una relazione con il mondo delle Audi – ha sottolineato Nenna -. In che modo? È troppo presto per me per dirlo, però ho già scritto al Presidente di UPA Marco Travaglia, scriverò a Lorenzo Sassoli, Presidente di Auditel, per vederci e capire in che modo si può iniziare a ragionare insieme su quest’area che è di grande interesse per i brand». 

Ad affiancare Emanuele Nenna alla guida dell’Associazione, è stato eletto anche il nuovo Consiglio Direttivo: Costanza Tarola (Head of Brand, Adv & Internal Communications, Enel), Alessia Cicuto (Founder and Managing Partner, brandstories), Antonella Di Lazzaro (Direttrice Brand Integration, Communication & Events, RAI Pubblicità), Ludovica Federighi (Head of FUSE – Head of Content & Entertainment, Omnicom Media Group), Francesca Mortari (YouTube Director, Southern Europe, Google) ed Erik Rollini (Managing Director, EssenceMediaCom). 

«I candidati erano 13 e trovo che questo sia sinonimo di un’alta partecipazione visto che gli associati sono 75. Proprio per questo mi piacerebbe coinvolgere altre persone al di là del Consiglio, una sorta di “ambasciatori” su dei temi specifici, uno dei quali ad esempio potrebbe essere la Diversity & Inclusion» ha aggiunto il Presidente.

Tra i temi sul piatto del prossimo Consiglio anche l’Advisory Board che, oltre all’uscita dello stesso Nenna passato a ricoprire il nuovo ruolo, ha visto anche le dimissioni di Rosella Serra di Google ed è ora composto solo da 4 membri (Massimo Angelini di LUISS, M. Teresa Capobianco di PwC), Fabio Grattagliano del Sole24Ore e Gilberto Nava di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici). Si tratterà quindi di decidere se riportare a 6 il numero dei componenti con nuove nomine o se estenderlo ulteriormente. 

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