La risposta antifragile dell’agenzia Imille al lockdown
L’attuale momento storico è delicato per numerosi settori economici e sociali, e di conseguenza aziende e organizzazioni stanno rivedendo i budget dedicati a comunicazione e marketing. Tuttavia, la pandemia causata dal Covid-19 rappresenta anche un’opportunità per crescere e migliorarsi. L’alterazione dello scenario competitivo e delle abitudini delle persone sta portando all’accelerazione di alcuni trend già presenti prima del lockdown.
Un lockdown a cui l’agenzia Imille ha risposto in maniera antifragile, adattandosi al nuovo scenario che ha colto impreparate diverse realtà. Grazie alla cultura organizzativa e alle modalità di lavoro introdotte negli ultimi anni, l’agenzia nata nel 2004 da un lato ha adottato immediatamente un regime di remote working per tutte le sue sedi (Milano, Roma, Madrid, Santiago del Cile), dall’altro ha continuato a investire sul benessere dei propri membri.
La definizione di procedure standardizzate e contemporaneamente flessibili; la responsabilizzazione di tutte e di tutti (assegnando, per esempio, il ruolo di Project Leader anche a giovani professionisti appena arrivati); le modalità di lavoro agili fondate sulla collaborazione quotidiana con i clienti; la creazione di team trans-disciplinari e trans-nazionali; una forte base valoriale esplicitata nel pay-off “Creating better futures, one campaign at a time”.
Una serie di scelte strategiche che ha minimizzato l’impatto del Covid-19 e che sta abilitando nuovi modelli organizzativi, permettendo a Imille di assumere nuovi talenti in tutte le sue aree. Sono già otto gli arrivi durante il lock-down: Anna Mignone, Alberto Tirloni e Rebecca Vignati nell’area Social Media, Jana Fonseca e Giovanni Nava nell’area Storytelling, Gabriele della Pepa e Stefano Sirtori nell’area Product & Service Design, Paola Sega nell’area Brand Experience Design.
Proprio per affrontare le rinnovate esigenze lavorative, l’agenzia inoltre ha recentemente annunciato l’apertura di un nuovo Headquarter a Milano che, a partire dall’ultimo trimestre del 2020, accoglierà un team che prevede ulteriori ingressi.