Nasce Akiflow, il nuovo tool per gestire le app e semplificare il lavoro
Da un’idea “made in Italy” di Nunzio Martinello, Nicola Possagnolo e Sebastiano Favaro selezionata da Y Combinator con un finanziamento di 150 mila dollari. La soluzione tecnologica consente di risparmiare fino al 95% del tempo per eseguire attività online e di raggiungere così una produttività dieci volte superiore alla media
Una sola piattaforma digitale attraverso cui gestire tutte le app che normalmente utilizziamo per organizzare il business di ogni giorno: dal calendario alle e-mail, alle numerose applicazioni gestionali, al semplice motore di ricerca. La soluzione tecnologica consente quindi di risparmiare fino al 95% del tempo per eseguire attività online e di raggiungere così una produttività dieci volte superiore alla media.
Si chiama Akiflow ed è il risultato del percorso di accelerazione al quale tre giovani imprenditori italiani, Nunzio Martinello (CEO), Nicola Possagnolo (Responsabile Marketing) e Sebastiano Favaro (CTO), Fondatori di Noonic, sono stati sottoposti da Y Combinator, l’acceleratore di start up nella Silicon Valley.
Per i tre giovani imprenditori che guidano il team, essere entrati a far parte dell’acceleratore californiano è un importante riconoscimento internazionale che li pone, recentemente premiati da Forbes nella classifica dei migliori Under 30, tra le figure più rilevanti dell’innovazione del nostro Paese.
Il programma di accelerazione di Y Combinator ha una durata di tre mesi durante i quali gli startupper seguono un processo formativo ad altissimo livello e consente di presentare la soluzione tecnologica a 1.800 investitori provenienti da ogni parte del mondo.
Un trampolino di lancio che ha già avuto una rilevante spinta economica attraverso un finanziamento di 150 mila dollari; altri investimenti arriveranno a breve, visto il crescente interesse da parte di soggetti provenienti anche del nostro Paese, come spiega Martinello a Touchpoint Today.
Com’è nata l’idea di Akiflow e quali sono stati i primi passi per realizzarla?
L’idea è nata da un’esigenza personale. Abbiamo sempre lavorato utilizzando moltissimi strumenti online e ci siamo accorti di perdere molto tempo a recuperare le informazioni da diverse app o a spostarci nella pagina giusta per effettuare anche semplici azioni. L’esperienza su browser è semplice ma lenta, oltre a esporci al rischio di distrazioni dal “flusso” di lavoro. Abbiamo quindi pensato a come migliorare questa esperienza. E l’abbiamo trovato disegnando un prototipo, studiato per rendere l’esperienza di utilizzo il più semplice e immediata possibile. Partendo da questo punto abbiamo poi sviluppato in tre mesi il primo prototipo funzionante, che abbiamo presentato, con successo, a Y Combinator, l’acceleratore californiano in cui negli ultimi anni sono nate app divenute poi iconiche come Airbnb e Dropbox.
Che cosa significa Y Combinator per un’azienda giovane?
È un importante riconoscimento: Y Combinator valuta l’idea ma, soprattutto, il team. Oltre all’incredibile valore in termini di formazione dei founder dato dal programma e l’accesso al più importante network di founders al mondo, aver partecipato a YC è un “bollino” di qualità riconosciuto dall’intero ecosistema start up mondiale.
Qual è il vostro modello di business?
Il modello è quello classico di Freemium. Alcune funzionalità cioè sono gratuite, per altre prevediamo un abbonamento mensile/annuale. Il costo è di media 10 $ al mese.
Quali sono le principali caratteristiche di Akiflow?
Akiflow è un’app desktop che permette di eseguire comandi su app online – come ad esempio gmail, calendario, slack – da qualsiasi schermata del pc, senza la necessità di aprire il browser, caricare pagine, effettuare numerosi clic e spostarsi di contesto. Akiflow, inoltre, rende tutti i contenuti online immediatamente accessibili e permette di lavorare più velocemente, grazie anche alle shortcut da tastiera, aumentando la concentrazione ed evitando così le distrazioni.
Si tratta di una soluzione che può essere d’aiuto anche nello smart working?
Lo smart working ha reso necessaria l’introduzione di ulteriori app nello spazio di lavoro, quindi una soluzione come Akiflow riteniamo sia di fondamentale importanza per il lavoro agile che in questi mesi abbiamo un po’ tutti imparato a conoscere in profondità.
A che tipo di clientela vi rivolgete?
Al momento il target è B2C, in particolar modo i cosiddetti professional consumer. In futuro Akiflow verrà venduto direttamente alle aziende.
Come comunicate per attirare nuovi clienti?
Abbiamo lanciato il prodotto su Product Hunt a fine agosto. Al momento la nostra lista di attesa si sta riempiendo grazie al passaparola, che rimarrà la strategia principale di acquisizione clienti per i prossimi mesi.
Quali saranno i prossimi step?
Innanzitutto, stiamo continuando a raccogliere capitali per il nostro round Seed. Nel frattempo, ci stiamo focalizzando sullo sviluppo di funzionalità per aumentare l’organizzazione e la produttività personale. L’obiettivo dei prossimi mesi è dimostrare un’alta frequenza di utilizzo su un campione significativo di utenti e raccogliere quindi un round A di finanziamento per scalare.