Publicis Groupe, ricavi netti in calo dello 0,9% nel 2020
Arthur Sadoun: «Performance resiliente grazie alla nostra trasformazione»
I ricavi netti di Publicis Groupe per l’intero anno 2020 sono stati di 9.712 milioni di euro, in calo dello 0,9% rispetto a 9.800 milioni di euro nel 2019. Nonostante l’impatto del Covid, ma grazie alla sua trasformazione, il Gruppo ha avuto una performace resiliente, con una crescita organica del -6,3%. L’emergenza sanitaria ha pesato soprattutto sul secondo trimestre (-13% di crescita organica) ma il terzo e il quarto trimestre hanno dimostrato miglioramenti (rispettivamente -5,6% e -3,9%).
I ricavi netti in Europa sono in calo del -12,7% su base organica. In Nord America, la crescita organica è stata del -2,4%: in particolare, gli Stati Uniti hanno chiuso il quarto trimestre leggermente in positivo.
Arthur Sadoun, Chairman and CEO di Publicis Groupe, ha commentato: «Nel difficile contesto del 2020, Publicis ha registrato una solida performance grazie alla nostra trasformazione. Il nostro investimento a lungo termine in dati e tecnologia, il nostro modello per Paese e la nostra piattaforma Marcel hanno permesso di rimanere forti, contenendo il calo dei nostri ricavi e mantenendo i migliori risultati finanziari. La nostra performance è stata migliore rispetto alla media del mercato. Abbiamo conquistato quote di mercato crescendo dell’1,8% con i nostri 200 clienti principali e proseguito nel new business con le vittorie di Kraft-Heinz, Reckitt Benckiser, Pfizer, Visa, L’Oréal in Cina, TikTok e Sephora. È chiaro che la crisi non è finita con il 2020. Il mondo continuerà a essere segnato dagli effetti economici conseguenti alla pandemia. Quindi stiamo entrando in questo nuovo anno con rinnovato spirito combattivo, pronti a raddoppiare i nostri sforzi per mantenere il nostro personale al sicuro, rendere i nostri clienti vincenti e continuare a migliorare la nostra efficienza. La nostra trasformazione ci ha aiutato a resistere alla tempesta dello scorso anno. Siamo fiduciosi che usciremo da questa crisi come un’azienda più forte».