Il Ritorno del Pubblivoro – Ti racconto qualcosa di nuovo
Negli ultimi 12 mesi tutti ci siamo dovuti reinventare partendo dalle nostre competenze e imparando a fare il nostro lavoro in modo diverso. Oggi analizziamo due aziende che hanno reinventato il prodotto cercando di costruire un ponte tra le caratteristiche “classiche” che hanno consolidato i consumi in quel settore specifico e l’innovazione che reinventa, appunto, il prodotto rendendolo riconoscibile ed unico agli occhi del possibile cliente.
Partiamo con Geox che, con un’ottima idea creativa, riesce a far sentire allo spettatore il comfort della nuova scarpa Spherica passando dalla vista. Attraverso la tecnica creativa dell’utilizzo del contrario, invece di dimostrare come la scarpa si adatta al terreno, mostra come il terreno si plasma rispetto alla scarpa. Ho apprezzato la pazienza di mostrare l’idea creativa dopo i primi secondi in cui tutto pare “normale”. Questi primi secondi sono fondamentali per ottenere l’effetto wow. La passeggiata milanese del protagonista che attraversa diverse tipologie di suolo è realizzata molto bene. Bella anche l’idea del sollevamento della gamba della ragazza durante l’abbraccio per far mettere in mostra il disegno esclusivo della suola e porre in risalto la tecnologia del prodotto. Il claim “Trasforma il mondo in cui cammini” rappresenta bene il concept creativo.
Reinventare la pasta in Italia è impossibile. Eppure, “Felicia” ci riesce proponendo un prodotto naturalmente gluten free a base di cereali e legumi. La scelta dello split screen non è un omaggio all’originalità ma aiuta a creare quel ponte tra tradizione e innovazione necessario per rappresentare il reinventare. La scelta di Alessia Marcuzzi è ottima in quanto ha un’immagine pubblica associata anche al benessere. Scelta vincente quella di non sottolineare che è un prodotto per celiaci, posizionandolo così come alternativa alla pasta tradizionale per le sue specificità ed evitando di puntare sull’assenza di glutine, focalizzandosi invece sulla presenza, appunto, di legumi e cereali. L’attenzione agli arredi e, soprattutto, la scelta dei piatti che ospitano la pasta aggiungono al prodotto una nota di stile che lo fa apparire moderno e contemporaneo. È molto più incisivo questo aspetto che sostiene la bontà del reinventare la pasta più che la flessibilità di utilizzo comunicata attraverso lo spit screen che, come si può intuire, a me non convince fino in fondo.