Che Vino! promuove la solidarietà con Che Box!

servizio fotografico Che Vino

Che Vino! è uno shop online di vini selezionati tra cantine italiane esclusive. Il progetto è nato nel 2020 da un’idea di Giuseppe Trisciuoglio, IT Manager, Responsabile IT e appassionato ed esperto di vini, Federica Piersimoni, tra le più famose travel blogger d’Italia, consulente e formatrice sui temi del blogging, influencer marketing e social network per piccole e medie imprese, ed Elio Maria Piersimoni che vanta una lunga militanza nella GDO. Recentemente la start up ha lanciato il servizio Che Box! che promuove le aziende italiane impegnate in progetti di solidarietà. Ce ne parla la Co-Founder Federica Piersimoni.

Federica Piersimoni

Come e quando è nata Che Vino!?

Che Vino! nasce in viaggio durante una delle tante degustazioni di vino fatte tra il Sudafrica e la California. Che Vino! nasce concretamente nell’ottobre del 2020 ma era già con noi durante i nostri numerosi viaggi in giro per il mondo. Quando poi, durante il primo lockdown, siamo stati costretti a rimanere a casa, abbiamo capito che era il momento di agire e dare vita a questa avventura.

 

Qual è il modello di business?

I modelli di business di Che Vino! sono essenzialmente due, l’e-commerce e l’abbonamento mensile. L’e-commerce, seguendo l’idea per cui nasce Che Vino!, offre solo vini di vignaioli con una produzione medio piccola. In Che Vino! non si trovano grandi etichette, il nostro scopo è quello di scovare i vignaioli di nicchia, di cui la nostra Italia è piena, che amano la propria terra e perseguono la loro passione e missione di produrre e vendere buon vino di qualità.

Il secondo modello di business è l’abbonamento e parliamo in particolare di Che Box! che è un abbonamento di tre vini alla cieca che viene spedito ogni 15 del mese. Che Box! propone ogni mese tre vini di un unico vignaiolo, accompagnati da un regalo solidale che fa parte dell’“Economia Circolare del Bene”. Questo modello di business è per noi più interessante perché meno comune, ci permette di raccontare un vignaiolo attraverso tre delle sue bottiglie migliori, abbinando a esse un prodotto della stessa regione che viene da un’associazione, aziende o realtà che “fa del bene”. 

 

Come si è sviluppata Che vino! dalla nascita a oggi?

Che Vino! è un progetto molto recente, è nato a ottobre 2020. Siamo partiti subito premendo sull’acceleratore: Natale infatti è un momento importante per tutti i settori e gli e-commerce (anche di vino) non fanno eccezione. In questa “seconda parte” dell’anno ci stiamo assestando, calibrando il tiro anche in vista dell’estate.

 

Chi sono i vostri clienti?

I clienti sono per lo più curiosi, amanti del vino, del food e del beverage. Il target di Che Vino! è specifico, già il fatto che sull’e-commerce non si trovino tutti i vini, la dice lunga anche sul tipo di persone che “atterrano” sulle nostre pagine. Spesso sono sommelier che vogliono scoprire vini sconosciuti o di nicchia, sono aspiranti sommelier che stanno seguendo dei corsi e che approfittano della Che Box!, l’abbonamento mensile, per “studiare”. 

 

Lei è una travel blogger: per lei e per Che vino! come ha inciso l’anno della pandemia?

Che Vino! nasce proprio nell’anno della pandemia, a ottobre del 2020. Per Che Vino! questo 2020 ha solo portato cose buone e questo permette a noi soci di vivere questo momento come un’opportunità e una sfida. Per me personalmente, quest’anno ha portato chiaramente meno viaggi dal punto di vista lavorativo ma molto più lavoro dal punto di vista della formazione. Sono da diversi anni anche docente per vari enti di formazione e per privati (aziende e liberi professionisti). In questo anno in cui il mondo si è fermato, la formazione è decollata. 

 

Quali sono i prossimi step della start up?

Che Vino! è appena partita e ancora dobbiamo mettere in campo tutte le nostre idee. Abbiamo in serbo alcune sorprese per la prossima estate che non vediamo l’ora di far vedere ai nostri abbonati e a chi ama il mondo del vino e del food… a 360 gradi. 

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