Touchpoint Days, identità fluide in un contesto di trasformazione
Ieri la seconda giornata dell’evento organizzato da Oltre La Media Group
Agenzie, aziende, personaggi della cultura e dello spettacolo hanno dato vita alla seconda giornata dei Touchpoint Days\\Identity: è così proseguito il racconto dei tanti punti di vista sull’identità tra ispirazione e aspirazione. Alla conduzione negli studi di Fabbrica di Lampadine Valeria Zonca, giornalista di Touchpoint, e Giampaolo Rossi, editore di Oltre La Media Group.
Ospiti di ieri: Stefano Zecchi, filosofo e scrittore, Giorgia Pascucci, Brand Manager di Barbie, Alessandra De Luca, giornalista e critica di Ciak, Massimiliano Bosio, CEO ed Executive Creative Director di Nascent Design, Giancarlo Sampietro, CEO di KIWI e Vittoria Schisano, attrice.
Domani si concluderà la tre giorni: al termine si terrà la premiazione dei Touchpoint Awards\\Identity 2021, il riconoscimento di Oltre La Media Group dedicato ai progetti d’identità visiva che valorizzano il brand come asset della strategia di business.
La cerimonia, presentata anche per questa seconda edizione dal conduttore radiofonico Luca Viscardi, sarà trasmessa in diretta streaming dal Teatro di Fabbrica di Lampadine a Milano e si potrà seguire sempre in diretta su OltreLaMedia.tv.
Partner della manifestazione sono EPDA (European Brand and Packaging Design Association), Fabbrica di Lampadine e Ital Communications (Ufficio stampa e Media relations). I tre appuntamento con i Touchpoint Days\\Identity si possono seguire in streaming dal sito Oltrelamedia.Tv e sulla pagina Facebook di Touchpoint.
Stefano Zecchi, filosofo e scrittore
ASPIRAZIONE
Ispirazione e aspirazione si rivolgono a utenti diversi. Confesso che non ho nessun amore per gli influencer perché finiscono per essere delle figure “dittatoriali” nell’orientare le persone: il brand finisce per essere ciò che viene proposto e svolge un ruolo di socializzazione sulla base del consumo. Questo non mi piace perché sono convinto che la cosa più importante sia ragionare con la propria testa.
Non sono favorevole a chi suggerisce quelle strade da prendere che convengono solo a coloro che dicono che è quella la strada da prendere. Preferisco l’idea di una progettualità che si pensa possa realizzarsi in futuro.
Sono convinto che l’approccio sull’avanti o l’apertura di prospettiva sia il sale della terra e dovrebbe guidarci: quindi un brand dovrebbe sempre avere la capacità di aprire per il consumatore uno scenario e una visione senza dire “se non hai proprio quello non vai da nessuna parte” ma piuttosto “se non hai quello, probabilmente ti impedisci uno sguardo sul futuro”: il brand che riesce a fare questo è molto bravo.
Alessandra De Luca, giornalista e critica di Ciak
PARITÀ
Sono una collezionista di Barbie e ne possiedo 202. A parte quelle che avevo da bambina, da adulta ho iniziato ad acquistarle incuriosita da aspetti come diversità e inclusione, che sono diventate meravigliose tendenze del mondo di Barbie, come la versione afroamericana curvy. Credo che le bambine di oggi siano più “fortunate” rispetto a 45 anni fa. Ho comprato la prima in Kerala (India) e mi si è accesa una scintilla per collezionarne da ogni parte del mondo: la Barbie con il trolley è quella che mi rappresenta di più. Se c’è qualcuno che ispira c’è anche qualcuno che aspira. Le bambine possono ispirarsi a queste bambole per poter aspirare a diventare ciò che forse non hanno mai nemmeno sognato di poter essere. Per me i due termini sono strettamente collegati.
Giorgia Pascucci, Brand Manager di Barbie
ISPIRAZIONE
Dal 1959 Barbie ha una mission chiarissima: ispirare il potenziale illimitato che c’è in ogni bambina. È stato un percorso lungo che in 62 anni non ha smesso di evolversi cercando di rimanere al passo con i tempi moderni e con le richieste della società e anche con i limiti che ne derivano. Il nostro posizionamento è sempre stato molto chiaro nel cercare di essere una fonte di ispirazione più che un modello a cui aspirare. Le bambine a 5 anni iniziano a interiorizzare dei limiti e possono perdere i loro sogni: mancano dei modelli di ruolo femminili e quelli proposti da Barbie possono ispirare a 360° e aiutarle a esprimere se stesse. L’ultimo lancio è stato Barbie Extra con 5 varianti: stiamo cercando di allargare il portafoglio di tutte le linee creando nuovi look e accostamenti affinché le bambine abbiano più possibilità di rispecchiarsi.
Massimiliano Bosio, CEO and Executive Creative Director at Nascent Design
PARITÀ
In questo contesto fluido, il cambiamento bisogna saperlo cogliere cercando di vedere aspetti positivi. Siamo nati come una branding design agency e siamo diventati sempre di più una digital branding agency: significa sviluppare per i clienti progetti di identity riattualizzati in un’ottica digitale sia dal punto di vista formale e visuale sia contenutistico con la creazione di un nuovo storytelling. Per un brand sarebbe sempre meglio essere un modello a cui “aspirare” essendo in grado di “ispirare” le persone attraverso le proprie idee e azioni. Ispirazione e aspirazione sono concetti intrinsecamente connessi e pertanto trovo difficile prendere una posizione per uno rispetto a un altro. Essere in grado di ispirare le persone con idee, azioni ed esperienze di valore, genera spesso fenomeni di emulazione a cui tendere, anzi a cui aspirare.
Giancarlo Sampietro, CEO di KIWI
ISPIRAZIONE
L’identità è un percorso di continua evoluzione e per un brand è fondamentale per essere distinti e distintivi: è la chiave per poter emergere ed essere riconosciuti, anche prendendo posizioni chiare con il rischio di rinunciare a fette di audience. Abbiamo il dovere di evolvere e di cambiare senza tradire la nostra identità, infatti consigliamo ai nostri clienti di ancorarsi a quei capisaldi. Cercare fonti di ispirazione è necessario per trovare punti di riferimento, osservare e apprendere in modo continuativo. Anche il mio stesso percorso professionale nasce da una spiccata curiosità che mi permette di andare oltre e di cercare nuove ispirazioni da film o libri. L’ispirazione è una ricerca continua mentre l’aspirazione è un punto fermo: credo più nell’ispirazione di elementi diversi perché la diversità arricchisce e crea storie più interessanti.
Il programma di giovedì 20 maggio
Ore 17.00 – Apertura della terza giornata dei Touchpoint Days
Ore 17.05 – Maurizio Cheli, Astronauta, pilota collaudatore, imprenditore
Ore 17.25 – Lorenzo Suraci, Presidente di RTL 102.5
Ore 17.45 – Roberto Carcano, Founder & Partner di Zero-starting ideas
Ore 18.05 – Ciccio Graziani, Campione del mondo Nazionale italiana ‘82
Ore 18.25 – Conclusioni