CONAI e Biorepack: la raccolta differenziata è a prova di errore con Connexia
CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, e Biorepack, il consorzio del sistema CONAI che garantisce ritiro, raccolta, recupero e riciclo organico dei rifiuti di imballaggio in plastica biodegradabile e compostabile, si affidano a Connexia per sensibilizzare l’utenza sulle modalità corrette per realizzare la raccolta differenziata della bioplastica.
Confusione e incertezza possono rendere la raccolta differenziata involontaria protagonista di errori nel corretto conferimento dei materiali. Per questo motivo CONAI e Biorepack hanno scelto di realizzare una campagna di comunicazione specifica che aiuti le persone a riconoscere quali sono gli imballaggi in bioplastica – compostabili insieme alla frazione organica umida dei rifiuti urbani – e spiegando come usarli e differenziarli correttamente.
La campagna, ideata sotto la direzione creativa di Anna Vasta e Adriano Aricò, e con la direzione clienti di Francesco M. Ferrario, si sviluppa in due flight di comunicazione distinti: nel primo, “Oltre le apparenze”, lanciato a metà dello scorso maggio sui canali social di Biorepack e, a seguire, su quelli di CONAI, si invita l’utenza a prestare particolare attenzione all’atto del conferimento, per evitare di confondere plastica e bioplastica, dal momento che i materiali in apparenza sono molto simili.
In realtà, differenziare in modo corretto la bioplastica non è difficile: basta – appunto – non fermarsi alle apparenze. Protagonisti dei due video-hero altrettanti soggetti-emblematici, che dimostrano come non sempre le cose (o le persone!) sono ciò che sembrano: un uomo, grande, grosso e tatuato, che si rivela insospettabile e sensibile amante dei chihuahua, mentre una tenera bambina si scopre determinata campionessa cintura nera di karate.
Ad agosto 2021 online e on air, sempre sulle properties social di Biorepack e, a ruota, su quelle di CONAI, per proseguire poi con la radio, il secondo flight di campagna, “Sacchettino Bio”, che strizza l’occhio all’arcinoto tormentone musicale “Pulcino Pio”. Al centro del concept creativo proprio il sacchetto in bioplastica, diffuso per legge in tutti i negozi alimentari e nella grande distribuzione, che non deve essere conferito erroneamente tra la plastica. Per evitare errori, lo spot ricorda a tutti, stile mantra, la distinzione essenziale: “Plastica nella plastica, bioplastica nell’umido”.
«Gli imballaggi in bioplastica compostabile sono entrati da anni nelle case degli Italiani e sono parte importante di uno stile di vita ispirato alla sostenibilità e all’economia circolare, grazie al recupero della frazione organica dei rifiuti e alla loro trasformazione in nutrimento per il suolo – commenta Marco Versari, Presidente di Biorepack -. Ci aspettiamo che questa campagna favorisca una consapevolezza sempre più diffusa dei corretti comportamenti di riciclo delle risorse biologiche, per una raccolta differenziata di qualità».
«Quando, lo scorso dicembre, Biorepack ha mosso i primi passi all’interno del sistema CONAI, ci siamo subito resi conto di quanto fosse importante far conoscere il corretto fine vita della bioplastica: la raccolta dell’umido – afferma Luca Ruini, Presidente di CONAI -. Un grande tema di educazione ambientale: per questo abbiamo deciso di partire subito con i due flight della campagna. Siamo curiosi e impazienti di vederne i frutti».
«Una narrativa volutamente diversa, che ci ha permesso di trasmettere un messaggio essenziale: fare la raccolta differenziata è fondamentale, ma ancora più importante è farla correttamente – commenta Massimiliano Trisolino, Managing Partner Strategy & Creativity di Connexia –. Come Connexia siamo molto attenti a tutte le questioni ambientali. Non a caso, nel 2020 siamo diventati Società Benefit. Anche per questo motivo, poter affiancare Biorepack e CONAI nel trasmettere questi messaggi ci ha reso orgogliosi. Una collaborazione con CONAI che va avanti già da diverso tempo e che ritrova in questa nuova campagna una rinnovata fiducia nella creatività made in Connexia».