UNA “sposa” la linea di Agcom sugli ascolti di Dazn e spinge sulla trasparenza
UNA – Aziende della Comunicazione Unite recepisce positivamente le indicazioni di AgCom in merito alla rilevazione degli ascolti televisivi delle partite di calcio trasmesse da Dazn e la conseguente maggior trasparenza del mercato. Infatti, l’associazione, insieme ad UPA, ha sempre considerato essenziale per lo sviluppo del mercato la misurazione sulla base di convenzioni condivise da tutto il mercato, come avviene solo nell’ambito del sistema dei JIC.
In una nota, UNA sottolinea, però, la necessità che quanto indicato ai fini del riparto dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi, venga applicato anche agli ascolti degli spot pubblicitari.
Per questo l’associazione ribadisce l’urgenza (peraltro già dettata da AgCom stessa) di arrivare quanto prima a disporre di un dato di total audience, considerando anche che il solo dato di ascolto da apparecchio televisivo non rappresenta la dimensione reale dell’audience delle singole partite.
Inoltre, per l’associazione le regole definite devono essere applicate a tutti gli OTT che trasmettono e trasmetteranno partite di calcio.
Per quanto riguarda le norme di tutela dei consumatori, UNA auspica che possano essere applicate anche agli advertiser che devono avere garanzia di massima qualità dell’erogazione della propria comunicazione.
«La delibera dell’Authority è un ulteriore sprone per portare a termine, nei tempi che ci eravamo già dati, il progetto di ridefinizione del sistema delle Audi. Il focus oggi è principalmente incentrato su DAZN, ma quello che l’industry – e la nostra Associazione in primis – è chiamata a fare è ripensare le soluzioni di misurazione perché siano adatte al nuovo contesto, tenendo conto che il mondo dei media è completamente cambiato ed in continua evoluzione. Non c’è solo DAZN – ha dichiarato Emanuele Nenna, Presidente UNA -. Passare dalle dichiarazioni di intenti ad un progetto concreto e fattibile richiede impegno e intelligenza, ed è ciò che abbiamo già iniziato a mettere in campo in questi mesi».