“Planet-D: a diversity transition”: il 17 febbraio la premiazione dei brand con i migliori progetti D&I
“Planet-D: a diversity transition” è il titolo della quinta edizione del Diversity Brand Summit, l’evento in Italia che riunisce e premia i brand più inclusivi, previsto giovedì 17 febbraio dalle ore 16.30 in diretta streaming su www.diversitybrandsummit.it (previa registrazione); per l’occasione, verrà presentato il Diversity Brand Index 2022, progetto di ricerca volto a misurare la capacità delle aziende di sviluppare con efficacia una cultura orientata alla diversity & inclusion, curato da Diversity e Focus MGMT.
Dalla nuova ricerca emergono tendenze ed evidenze importanti: maggior maturità e consapevolezza del mercato sul valore e la forza delle tematiche di diversità e inclusione, intrecciate talvolta con le tematiche Green, con le aziende sempre più impegnate in iniziative rivolte all’esterno, visibili a tutti, e consumatori e consumatrici meno ostili e più impegnati, propensi per il 77,5% nei confronti dei brand percepiti come più inclusivi, sebbene l’Italia si confermi un Paese “teorico” che poco interagisce o pensa di interagire con le forme di diversità (anche se con qualche cambiamento rispetto al passato). Aumenta il Net Promoter Score (passaparola) per le aziende più inclusive e si registra un delta potenziale del + 23% tra la crescita dei ricavi delle aziende percepite come più inclusive rispetto a quelle meno inclusive.
Actimel, Amazon, Barbie, Burger King, Coca-Cola, Decathlon, Diesel, Durex, Esselunga, Fastweb, Ferrovie dello Stato Italiane, Freeda, Google, H&M, Ikea, L’Oréal, Netflix, Sorgenia, TIM, Vodafone: questi i brand che compongono la TOP 20 del Diversity Brand Index per le loro iniziative/attività realizzate in Italia nel 2021 e la loro capacità di veicolare al mercato finale tale impegno.
Nel corso dell’evento di giovedì 17 febbraio saranno premiati i 2 brand capaci di lavorare concretamente sulla D&I, impattando anche sulla percezione di consumatrici e consumatori: una marca vincitrice assoluta e il brand che più di tutti ha saputo utilizzare la leva digitale per creare una cultura di inclusione. Il Diversity Brand Summit, condotto da Silvia Boccardi, patrocinato dalla Commissione Europea, dal CIDU (Comitato Interministeriale per i Diritti Umani) e dal Comune di Milano e con la sponsorship/partnership di Gradient ed Extra, prevede l’intervento di esperte ed esperti sul tema, fra cui Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La TOP 20 è il risultato del meticoloso percorso di ricerca Diversity Brand Index 2022, condotto da gennaio a dicembre 2021, che, partendo da una mappatura continua di tutte le iniziative/attività realizzate dai brand (desk analysis), ha coinvolto attraverso una survey web un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da 1.019 rispondenti che hanno espresso le proprie percezioni in relazione ai brand percepiti come più/meno inclusivi. Sistematizzando le preferenze e le percezioni espresse da consumatrici e consumatori è stato possibile identificare le marche percepite come più inclusive alle quali è stato richiesto di candidare le iniziative/attività realizzate nel 2021 sulla D&I in una prospettiva B2C. Tali iniziative sono state valutate da un Comitato Scientifico e da un Security Check Committee. A partire dallo scorso anno, i 50 migliori brand emersi dal Diversity Brand Index possono richiedere e utilizzare nelle proprie attività di comunicazione il marchio di certificazione rilasciato da Diversity e Focus MGMT che ne attesta l’inserimento tra le migliori aziende in termini di impegno sulla D&I e capacità di comunicarlo al mercato finale.