Il foglietto detergente Cleanly arriva anche in Italia. Strategia e content di Yolo Plus

Prodotto di punta dell’azienda slovacca Eatgreen, specializzata in produzione e vendita esclusivamente di prodotti ecosostenibili, Cleanly pianifica il suo sbarco in Italia e lo fa grazie a un primo approccio affidato a Yolo Plus.

Il foglietto Cleanly è prossimo ad approdare in diversi mercati europei grazie al lavoro dell’imprenditore ecologista Eric Varga, convinto nella lotta alla plastica, agli sprechi e all’inquinamento.

«L’incontro con Eric Varga e il suo staff è stato incredibile. Si percepisce una mission sincera legata a un mondo migliore, che passa dall’utilizzo di prodotti ecosostenibili ma anche dal rispetto per il tempo libero e per la qualità della vita di collaboratori e partner – afferma il Direttore Generale di Yolo Plus Bruno Sparandeo -. Siamo felici di essere stati scelti, le barriere dettate dalla distanza e dalla legittima perplessità erano notevoli e sono state superate grazie a una proposta full-digital ben presentata».

Yolo Plus si è occupata della strategia ed è già a lavoro nell’ideazione e sviluppo dei content previsti. Il budget è 100% digital e vedrà protagonisti TikToker e Instagram influencer verticali su tag come #green e  #sostenibilità, oltre che una campagna performance sui canali social. Il prodotto non sarà acquistabile da subito ma per tutti i subscribers è previsto uno sconto sul futuro primo acquisto che, tra le altre cose, l’azienda vede solo in modalità periodico per impattare meno sui trasporti.

«Non è il nostro primo progetto estero, nonostante le nostre microdimensioni nazionali. – continua Bruno Sparandeo – Al momento siamo impegnati in Spagna per un’attività di branding su una nuova catena del settore food e siamo in gara per una azienda tedesca sul mercato italiano. Lavorando bene, lo dico sempre, c’è spazio per tutti. Ringrazio sempre UNA, la nostra associazione di riferimento, in quanto sono convinto che una parte della nostra crescita sia data dalla partecipazione alla vita associativa».