Connexia avvia l’iter per diventare B Corp
L’agenzia Società benefit pubblica il secondo Report d’Impatto per il beneficio comune
L’agenzia di marketing e comunicazione Connexia, prima tra le big della sua industry a diventare nel 2020 Società Benefit, pubblica il secondo Report d’Impatto per il beneficio comune (link) e annuncia di avere avviato l’iter per ottenere la certificazione B Corp, riservata ai best performer a livello sociale e ambientale su scala internazionale.
A rilasciarla, l’ente no profit statunitense B Lab, previo esame estremamente rigoroso suddiviso in 5 macro-aree: governance, lavoratori, comunità, ambiente e clienti. Solo superando il punteggio minimo di 80 l’agenzia potrà ottenere l’ambita certificazione. Ma le basi ci sono tutte: al B Impact Assessment (BIA), il primo assesment targato B Lab per valutare l’impatto di beneficio comune di una società, Connexia ha ottenuto ben 94 punti.
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, propedeutico all’avvio dell’iter vero e proprio – dichiara Paolo d’Ammassa, CEO & Founding Partner di Connexia -. È un percorso in divenire, ma vogliamo condividerlo sin d’ora con tutti i nostri stakeholder, per renderli consapevoli del nostro impegno a lungo termine nel creare valore condiviso per la comunità. Auspichiamo che il nostro approccio possa essere d’ispirazione anche per altri player di settore. E non solo».
Altra grande novità del secondo Report d’Impatto targato Connexia è la decisione di far confluire tutte le azioni extra-business attuate nel corso del 2021 all’interno di 6 dei 17 SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, obiettivi di sviluppo sostenibile istituiti per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente: 1. Sconfiggere la povertà; 4. Istruzione di qualità; 5. Uguaglianza di genere; 8. Lavoro dignitoso e crescita economica; 10. Ridurre le disuguaglianze; 13. Lotta al cambiamento climatico.
«Nel report sono disponibili tutti i dettagli, ma quello che mi preme sottolineare è il motivo che sta alla base di questa scelta: vogliamo dare ai nostri stakeholder gli strumenti per “leggere” al meglio i traguardi raggiunti, e a noi l’opportunità di tracciare le sfide e gli obiettivi futuri utilizzando parametri riconosciuti a livello mondiale – dettaglia d’Ammassa -. Si tratta di un percorso di miglioramento continuo, che rappresenta prima di tutto una sfida per noi stessi».
Essere una Società Benefit significa rispettare volontariamente i più elevati standard di responsabilità e trasparenza, dando il medesimo peso agli obiettivi economico-finanziari e a quelli legati all’impatto sociale e ambientale. Grande attenzione è dedicata, inoltre, alle persone, al loro benessere psico-fisico, all’equilibrio vita-lavoro, alla crescita professionale dei singoli e alla valorizzazione del talento di ciascuno. Un dato su tutti: nel corso del 2021 ben 100 dei talenti di Connexia – pari al 68% del totale – ha ottenuto una revisione (in meglio!) del piano di carriera.
Ma l’attenzione alla sostenibilità paga anche in termini di business. Come dimostrano i key data dell’ultimo bilancio: 22,4 milioni di euro di ricavi a fine 2021, con 2 milioni di euro di Ebitda e un milione di utile netto. + 27% rispetto al 2020, tenendo presente che, nonostante le complessità introdotte dall’emergenza pandemica, il 2020 si è chiuso in linea con il 2019.
«A fine 2021 Connexia è entrata a far parte di Retex S.p.A., con cui condividiamo in toto, per approccio e modalità di lavoro, l’etica applicata al business – conclude d’Ammassa -. E, tra gli obiettivi sul tavolo in chiave integrazione, c’è anche quello di accompagnare tutto il Gruppo in questa trasformazione improntata sulla sostenibilità a 360°, l’unica che possa davvero fare la differenza nel medio-lungo termine».