Gruppo GEDI: fatturato a 441,5 milioni di euro (-6%) e raccolta a 206,2 (-7%)
Il risultato operativo del terzo trimestre è positivo (+4,3 milioni) in miglioramento sui primi mesi dell’anno
Si è riunito ieri a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. In relazione alle valutazioni espresse dall’ing.
De Benedetti nella sua intervista al Corriere della Sera circa l’andamento del gruppo, il CdA precisa nella nota ufficiale che «pur riconoscendo le difficoltà con le quali si confronta, derivanti dalla perdurante sofferenza del settore della carta stampata che incide sui risultati di tutti gli editori, il Gruppo GEDI mantiene una solida leadership nella stampa quotidiana, nel digitale e nelle radio, e adotta misure idonee ad affrontare il futuro, l’investimento e lo sviluppo e creare valore sostenibile, con consapevolezza della rilevanza e delicatezza del mestiere e della funzione che svolge nel paese, senso di responsabilità, rispetto e sostegno per il lavoro svolto dal management, dai direttori delle testate e da tutte le donne e gli uomini che in esso orgogliosamente operano».
Il Consiglio ha inoltre approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2019, presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli. I ricavi consolidati, pari a 441,5 milioni di euro, hanno registrato una flessione del 6,0% rispetto ai primi nove mesi del 2018.
I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,0% del fatturato consolidato (14,8% sul brand Repubblica) e i prodotti digitali delle diverse testate del gruppo hanno raggiunto a fine settembre 2019 i 126 mila abbonati.
I ricavi diffusionali, pari a 205,2 milioni di euro, sono diminuiti del 4,8% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato che, come sopra riportato, ha registrato una riduzione dell’8,2% delle vendite dei quotidiani in edicola e abbonamento.
I ricavi pubblicitari, pari a 206,4 milioni di euro, sono risultati in calo del 7,0% rispetto al pari periodo 2018. I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 5,2% rispetto ai primi nove mesi del 2018; sono diminuiti sia i costi del personale (-6,2%) che gli altri costi (-4,5%).
Il margine operativo lordo è stato pari a 31,1 milioni di euro (20,2 milioni al netto degli impatti dell’IFRS 16), includendo oneri per ristrutturazioni per complessivi 4,9 milioni derivanti principalmente dalle ulteriori razionalizzazioni dell’assetto industriale e delle strutture commerciali della concessionaria di pubblicità del gruppo. Il risultato netto consolidato registra una perdita di 18,3 milioni di euro (-17,3 milioni escludendo gli effetti dell’IFRS 16) recependo gli effetti della cessione di Persidera (-16,9 milioni) e oneri per ristrutturazioni con impatto sul risultato netto pari a 3,7 milioni.
Al netto di tali effetti il risultato netto consolidato è positivo per 2,2 milioni di euro. In data 5 giugno 2019, la capogruppo GEDI Gruppo Editoriale, d’intesa con TIM SpA, altra parte venditrice, ha sottoscritto un accordo vincolante con F21 e Ei Towers per la cessione della propria partecipazione del 30% nella società Persidera, asset non core del gruppo. L’intesa prevede un corrispettivo per GEDI pari a 74,5 milioni di euro, da cui verranno detratti al closing i dividendi distribuiti nel corso del 2019 (pari a 4,3 milioni incassati nel mese di aprile) e a cui saranno aggiunti gli interessi maturati dal 1° agosto fino alla data del closing.
Terzo trimestre ed evoluzione della gestione
L’andamento del terzo trimestre, come già il secondo, mostra un miglioramento rispetto alle linee di tendenza riscontrate nei primi mesi dell’esercizio. Il fatturato totale è in calo del 5,8%, sostanzialmente in linea con quello che ha caratterizzato il primo semestre dell’anno (-6,1%) ma con andamenti non omogenei tra le diverse componenti: la contrazione della raccolta pubblicitaria (-5,9%) e dei ricavi diffusionali (-4,0%) è stata inferiore a quella dei mesi precedenti (-7,4% e -5,2% rispettivamente nel primo semestre) mentre più significativa è stata la riduzione dei ricavi dei prodotti opzionali e diversi (-17,5%) per effetto di un diverso calendario delle attività.
Il risultato operativo rettificato è pari a 4,3 milioni di euro, mostrando una riduzione rispetto al terzo trimestre del 2018 (-15,9%) decisamente più contenuta rispetto a quella riscontrata sul primo semestre (-38,5%); il risultato netto consolidato ammonta a 0,7 milioni (3,5 milioni nel corrispondente periodo del 2018). In merito alle prospettive dell’esercizio 2019, non si intravedono evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno interessato i primi nove mesi.
Per il quarto trimestre il gruppo si attende di registrare ulteriori effetti dalle misure attuate: il rilancio del quotidiano la Repubblica e la ristrutturazione redazionale, la razionalizzazione conseguente alla chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa, la riorganizzazione di GEDI News Network e le conseguenti ulteriori opportunità di efficienze e sinergie, lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche con particolare riferimento a CRM e sistemi editoriali. Si può pertanto prevedere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo, escludendo l’impatto della cessione di Persidera e di eventuali altre componenti non ordinarie.