Conad difende la leadership nella GDO con l’adv: nel 2023 cresce la spesa oltre i 44 milioni
Più investimenti sul digitale e nuovi spot sotto il concept “Ti sostengo ogni giorno”. Chiusura 2022 a 18,5 miliardi di fatturato (+8,5% sul 2021), con una quota di mercato di oltre il 15%. I prodotti a marchio valgono 5,4 miliardi (+12,6% sul 2021)
“Più forti, più vicini, più presenti”: in questo slogan è racchiusa l’anima di Conad anche se «parlare del 2022 è qualcosa di particolare non solo per l’andamento economico ma anche per ciò che viviamo come cittadini: dopo il Covid ci voleva anche una guerra.
Nonostante ciò, abbiamo fatto un record arrivando a 18,5 miliardi di fatturato, registrando +8,15% sul 2021: ma non puntiamo a essere come Pietro Mennea che ha segnato un record mondiale una sola volta, ma come l’astista Sergey Bubka che ha migliorato se stesso per 35 volte, perché vogliamo crescere e migliorare ogni minuto, ogni giorno e ogni anno»: così l’Amministratore Delegato Francesco Pugliese ha introdotto il tradizionale appuntamento annuale di fine anno con la stampa. L’approccio è, come sempre, quello di generare beneficio per tutta la comunità, «senza la quale non ci può essere crescita».
«Sovranità alimentare non significa sovranismo ma dare al Made in Italy il giusto valore. Significa essere sostenibili, riconoscere il ruolo dei produttori locali, mettere al centro il benessere delle persone e delle comunità. Significa difendere le filiere e ridistribuire la ricchezza lungo tutti gli anelli della catena», è fermamente convinto l’AD che ha posto uno sguardo preoccupato sul futuro.
«Nel 2022, abbiamo assorbito una parte importante degli aumenti dei listini delle aziende fornitrici, andando a erodere così i nostri margini. Il rincaro dei costi energetici ha già impattato molto. Ora non abbiamo più spazio per farlo e per questo, insieme a tutto il mondo della distribuzione, chiediamo una azione di responsabilità all’intera filiera di un anno e una sospensione dell’aumento dei listini per 4 mesi. Dobbiamo difendere il potere di acquisto dei consumatori, delle famiglie che sono quelle che fanno lavorare tutti noi. Mi aspetto nella prima parte del 2023 un aumento dell’inflazione preoccupante: per i costi dell’energia sono a rischio 120 mila piccole imprese del settore libero servizio. Ad aprile il mondo della distribuzione si risiederà al tavolo e vedremo cosa fare, avendo sotto gli occhi una situazione, mi auguro, più leggibile e stabile. Già oggi si vedono segnali che rendono non adeguatamente motivati ulteriori aumenti di listino per alcune categorie di prodotti: non dobbiamo correre il rischio di una frenata dei consumi a inizio anno», ha dichiarato Pugliese.
Nonostante il quadro economico e sociale non rassicurante, Conad ha consolidato la propria share di mercato, superando quota 15%, con una crescita delle vendite a parità di rete del +4,4%. A giocare un ruolo fondamentale la crescita dei concept – come Parafarmacia, Ottico, PetStore e distribuzione carburanti – con un +8,6%, il proseguimento della crescita delle grandi superfici Spazio Conad (+4,7%) e il ritorno in positivo dei canali di prossimità dopo il calo del 2021 (+5,5%).
Ulteriori sviluppi si sono registrati all’interno della rete nell’ambito dei concept store, con parafarmacie, negozi di ottica, distributori di carburanti, e pet store che quest’anno hanno registrato un incremento sulla rete nazionale con +38 punti vendita. L’obiettivo rimane quello di fornire risposte puntuali e diversificate alle molteplici esigenze dei clienti, attraverso la rete attuale di 3.928 punti vendita.
I pilastri strategici
Canalizzazione – con 2,08 miliardi di investimenti delle cooperative in 3 anni (2022-2024) sui punti vendita di cui 701 milioni nel 2023 -, digitalizzazione – con la crescita dell’e-commerce Hey Conad, che va oltre la spesa a domicilio -, focus su prodotti a marchio Conad – tramite ampliamento e diversificazione di offerta e servizi -, e sostenibilità – con il programma “Sosteniamo il Futuro” – sono i pilastri strategici dell’insegna.
L’obiettivo rimane quello di fornire risposte puntuali e diversificate alle molteplici esigenze dei clienti, tutte accomunate da qualità dell’offerta, convenienza nella spesa e forte focalizzazione su marca del distributore e prodotti freschi: dalle grandi superfici fino ai punti vendita di quartiere.
«L’e-commerce Hey Conad, lanciato a maggio 2022, ha portato a regime tutte le attività di integrazione: noi abbiamo un parco di oltre 600 negozi già partiti e un parco di consumatori e di carte fedeltà di alcuni milioni di clienti che troveranno un Conad non fatto solo di negozi ma anche di esperienze: l’e-commerce, la spesa a casa, la digitalizzazione dei servizi, delle iniziative commerciali e dei volantini. Una campagna pubblicitaria che partirà in primavera darà concretezza a queste soluzioni che implementeremo nel 2023», ha anticipato Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad.
I prodotti a marchio Conad (MDD) sono un altro driver di crescita, come ha evidenziato lo stesso Avanzini: «La nostra MDD ha conquistato il 32,4% di quota sul totale del Largo Consumo confezionato a livello Italia (canale super) con un fatturato pari a 5,4 miliardi, in crescita del +12,6% a valore rispetto al 2021. La linea Sapori&Idee, a un anno dal lancio, ha raggiunto 100 milioni di fatturato. Si tratta di un risultato raggiunto grazie alle linee strategiche di sviluppo dei prodotti a marchio Conad: convenienza, salute e benessere, sostenibilità, servizio e premiumship. Dovremo essere in grado di rispondere a tutte le esigenze delle oltre 11,6 milioni di famiglie che scelgono Conad, non possiamo solo basarci su convenienza o posizionamento, ma mentre tutti parlano di prezzo noi puntiamo sulla qualità conveniente che non teme confronti: non vogliamo cedere su questo fronte. Puntare sulla valorizzazione del servizio, inoltre, è una via da percorrere per far fronte alla scarsa marginalità e per fidelizzare il cliente».
Grande attenzione sarà mantenuta sulla sostenibilità che si fonderà su tre grandi pilastri: ambiente e risorse, persone e comunità, imprese e territorio. «Sono previsti investimenti maggiori nel dettaglio sull’efficientamento della logistica, sul packaging sostenibile e a sostegno delle comunità in cui operiamo», ha dettagliato il DG. Lo scorso settembre, inoltre, l’impegno di Conad per il benessere delle comunità in cui opera si è arricchito di un ulteriore tassello con la presentazione della Fondazione Conad ETS, ente non profit costituito per valorizzare l’impegno di cooperative e soci sul territorio. Altro asset forte rimarrà la comunicazione.
«La spesa in pubblicità di Conad nel 2022 è stata superiore ai 44 milioni, nel 2023 ci sarà un aumento – ha confermato Avanzini -. Questa scelta ci ha condotti alla leadership anche sul fronte della brand awareness. L’insegna a oggi continua a essere Top of Mind del settore (21,1%), con una notorietà totale pari al 96,4%. Il mercato è cambiato anche nella percezione dei nostri clienti ed è importante sottolineare che dietro di noi ci sono le insegne discount».
A margine della conferenza stampa, Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Comunicazione di Conad, ha aggiunto: «La strategia di comunicazione del 2023 sarà contrassegnata dal concept “Ti sostengo ogni giorno”, declinato sui vari soggetti dedicati a Bassi e Fissi, Scelte benessere, Prodotti tipici, Hey Conad L’e-commerce rappresenta un ecosistema digitale di prodotti e attività che si affianca ai punti vendita fisici tramite sito e app e che regala experience arricchendosi di offerte come percorsi eno-gastronomici, servizi assicurativi e in ambito salute. Questa trasformazione godrà di una comunicazione dedicata a partire da aprile. Parte degli investimenti passerà sui mezzi digitali: nel 2022 la quota è stata attorno al 20% del totale, nel 2023 saliremo al 23-24%».
La comunicazione di Conad è gestita da WPP con Ogilvy che firma la creatività e Media Club che cura la pianificazione.