Rai Pubblicità: superati i 50 milioni di raccolta per il 73° Festival di Sanremo. Share della finale al 66,04%
«Per la prima volta abbiamo superato i fatidici 50 milioni di euro di raccolta: è un record per Rai Pubblicità»: così si è espresso Gian Paolo Tagliavia, Amministratore Delegato della concessionaria alla conferenza stampa finale del 73° Festival di Sanremo che si è tenuta questa mattina.
«Come ho già dichiarato il fatto che Amadeus abbia accettato l’incarico della conduzione e della direzione artistica molto presto è stato fondamentale per poter lavorare un anno, questo ha cambiato il nostro approccio che è stato molto più strategico – ha aggiunto -. L’altro punto di forza è il modello che da sponsorizzazione è diventato di integrazione nel contenuto editoriale per i brand. I numeri riflettono la qualità del lavoro. Rispetto alle componenti di questo risultato c’è la televisione, ma crescono più velocemente sul 2022 soprattutto RaiPlay e Rai Radio 2».
Il messaggio dell’Amministratore Delegato di Rai Carlo Fuortes ha posto l’accanto sul ruolo del servizio pubblico: «Un’edizione destinata a rimanere nella storia della televisione anche grazie alla presenza, per la prima volta, del Presidente della Repubblica. Il Festival ci ha regalato raccontato un universo giovanile che sta attraversando una fase di dirompente fermento creativo e ha fatto esprimere voci di una generazione che si è messa in movimento per crescere. Il ruolo della Rai si conferma fondamentale: il patrimonio costruito in oltre 70 anni di lavoro sta dando ancora una volta frutti notevoli del lavoro dell’azienda che ha in Sanremo uno dei punti centrali della sua programmazione: non sono solo canzoni o intrattenimento ma un’industria che dimostra cosa la Rai sia in grado di realizzare attraverso la televisione, la radio, RaiPlay e i social media, equilibrati nell’offrire al pubblico contenuti diversi, puntuali e approfonditi. Un’impresa che nessuna altra azienda al mondo compie con la stessa forza e impegno».
A Stefano Coletta, Direttore Intrattenimento Prime Time di Rai, il compito di fornire qualche numero di ascolto. «La serata conclusiva fino alle ore 2 ha raggiunto il 66,04% di share pari a 12.256.000 spettatori. I cinque giorni di Festival una media di 10,7 milioni con share del 63,1%: è l’edizione più vista dal 1995. I picchi di ieri: alle 22.01 oltre 15 milioni con la performance dei Depeche Mode, mentre all’1:44 quando Amadeus ha letto i codici della top five la share è stata dell’82,7%. Da segnalare anche la crescita dei target Ragazze 15-24 anni con share all’86,11% (+6% sul 2022) e Laureati con share al 72,2%, la più alta di sempre. Segnalo inoltre che ieri la puntata di Fiorello “Viva Rai 2” ha totalizzato quasi il 62% di share».
I numeri non lineari sono stati appannaggio di Elena Capparelli, Direttrice di RaiPlay: «Sono stati pubblicati i 5 giorni di manifestazione 600 clip, 3.400 post, 440 stories, 330 contenuti sul canale YouTube di Rai cercando di rendere il Festival molto pervasivo su tutte le piattaforme Rai: a questo hanno contribuito anche Radio 2, Rai News, Fiorello con “Viva Rai 2” che ha raggiunto oltre 2 milioni di views. Ieri la diretta streaming della serata conclusiva ha registrato 2,6 milioni di visualizzazioni mettendo a segno +28% sulla finale 2022. I risultati odiottenuti da RaiPlay al 73° Sanremo consolidano la leadership Rai. A livello di on demand abbiamo generato 29,5 milioni di views (+37% sul 2022). A livello di social il Festival ha raggiunto 50,4 milioni di interazioni con +50% sulla passata edizione: solo i profili Rai 6,5 milioni di interazioni con TikTok a 100 milioni di views. Siamo arrivati a 1 milione di nuove registrazioni sulla piattaforma con il 76% che ha meno di 35 anni, il 50% con meno di 24 anni: consolidare il pubblico giovane sarà una delle sfide del futuro».