UNA: in una lettera gli impegni concreti per un settore della comunicazione etico e inclusivo
La comunicazione del Presidente Davide Arduini agli associati
In una lettera inviata ieri agli associati, il Presidente di UNA – Aziende della Comunicazione Unite, Davide Arduini, ha voluto ribadire l’impegno dell’associazione nell’affrontare il tema delle molestie sessuali e degli abusi nel contesto lavorativo della comunicazione. Il timing di questa comunicazione interna alla realtà associativa non sembra affatto casuale.
La missiva, infatti, arriva a pochi giorni di distanza dal recente servizio del settimanale L’Espresso che la scorsa settimana ha riportato sotto i riflettori proprio le tematiche del Me Too della pubblicità e della “tossicità” di alcuni ambienti di lavoro nel mondo delle agenzie e anticipa il “tavolo interassociativo” che affronterà queste problematiche nel corso di
IF! venerdì prossimo «Come me, avrete letto in questi ultimi mesi le sconcertanti testimonianze relative a molestie sessuali e abusi subìti da molte professioniste nel contesto lavorativo del mondo della comunicazione. Da subito e senza esitazioni, UNA è intervenuta nella conversazione, assumendo una posizione di assoluta condanna dell’accaduto, ritenendo inaccettabili questi comportamenti e la fotografia che emerge dalle narrazioni pubblicate sui giornali e sui social», ha scritto Arduini.
E ha continuato: «Confermo con forza che la nostra associazione si impegna quotidianamente nel rendere ancora più chiari ed espliciti i principi etici e di trasparenza verso i lavoratori, i clienti, i fornitori e tutti i portatori di interesse. Sono per noi valori fondativi in cui vogliamo specchiarci per riconoscere le qualità della nostra professione, soprattutto in questo periodo storico. Lavoriamo quotidianamente affinché statuto, codice deontologico e codice etico di UNA diventino propulsori sempre più efficaci di una cultura della responsabilità sociale verso la nostra comunità di riferimento, il cui maggior pregio proviene proprio dal riconoscimento e dalla valorizzazione della differenza».
Arduini ha chiarito nel suo intervento rivolto agli associati che UNA non ha il mandato o gli strumenti per condurre indagini o prendere misure punitive per reati derivanti da comportamenti inappropriati. Tuttavia, ha sottolineato come l’associazione abbia identificato diverse aree in cui può intervenire positivamente, in particolare con riferimento ad ambiti quali formazione, cultura, tutela delle agenzie virtuose e salvaguardia dei posti di lavoro.
Nella lettera Arduini ha voluto ripercorrere l’ultimo anno della storia associativa e le azioni che sono state condotte per guidare il cambiamento culturale e portare avanti iniziative concrete. Nel mese di dicembre 2022, l’Assemblea UNA ha approvato il codice etico, che obbliga associati vecchi e nuovi a uniformarsi su una serie di principi di rispetto, diversità e inclusione.
A ottobre 2022 è stata condotta insieme ad ALMED la terza edizione della ricerca “Come Stiamo?” sul benessere del personale delle aziende della comunicazione, intervistando direttamente i collaboratori, e non più HR come in passato. I risultati sono stati presentati la settimana scorsa in Università Cattolica.
Inoltre, ha affermato Arduini nella lettera, «a fronte dei primi scandali legati a comportamenti inappropriati, nel mese di giugno, abbiamo ispirato e fortemente voluto un tavolo interassociativo di confronto con le maggiori associazioni del settore e siamo pronti a fare le prime proposte d’intervento. Il tavolo ha dato vita a un percorso di iniziative che proporremo al mondo della comunicazione nella sua interezza, disegnati insieme a terze parti, come Valore D e Methodos. La prima azione è stata la diffusione di una survey, i cui risultati saranno argomento di discussione sul palcoscenico di IF!».
Il prossimo 17 ottobre, nel corso di un evento verrà annunciato il manifesto D&I di UNA, mentre, sempre a metà ottobre inizierà un programma di formazione ed educazione sui rischi che un livello insufficiente di inclusione possono comportare sul benessere dei collaboratori e sulla vita aziendale.
La lettera mette in evidenza la collaborazione fra l’associazione e gruppi internazionali che hanno sviluppato politiche di prevenzione e soluzione rispetto alle questioni evidenziate. L’obiettivo principale è fornire agli associati gli strumenti necessari – preventivi e d’intervento – per la salvaguardia del benessere dei propri dipendenti.
Infine, Arduini ha sottolineato l’importanza del dialogo costruttivo e dell’apertura all’interazione con tutti gli attori del settore. L’associazione è determinata a lavorare per un futuro più equo, diversificato e inclusivo per le agenzie di comunicazione.