“Regeneration from Z to Alpha”: Mondadori Media presenta Webboh Lab e Z Power
Due novità dell’editore multimediale
La nuove generazioni al centro dell’attenzione di Mondadori Media: ieri a IAB Forum l’editore multimediale ha presidiato la Vision Arena con una mattinata ricca di contenuti e approfondimenti, dal titolo “Regeneration from Z to Alpha”. In particolare, sono state annunciate due novità che vanno ad arricchire, in modi diversi, l’offerta dell’azienda.
Da una parte Webboh Lab, il primo osservatorio digitale permanente della GenZ, dall’altra Z Power, spinoff di Power Talent Agency dedicato ai creator per la GenZ.
«Con le nostre novità vogliamo fornire strumenti per capire la GenZ – ha sottolineato Daniela Cerrato, Digital Marketing Director di Mondadori Media -. Anzi: “le” GenZ, al plurale. Sarà una grande opportunità per studiare queste generazioni».
Per l’occasione Furio Camillo, Professor of Business Statistics all’Università di Bologna e Direttore Scientifico di Sylla, ha anticipato alcuni dati emersi da una instant survey condotta attraverso oltre 24 mila questioni raccolti in sole 48 ore. Tra le evidenze, si profilano cinque diverse tipologie dei GenZ che utilizzano i social media: Meme Maestro (40%), Creative Explore (18%), Like Lover (17%), Social Soul (14%) e Digital Dreamer (11%). La ricerca è consultabile sul sito Webbohlab.it.
A proposito di Z Power è intervenuta invece sul palco Alessandra Rigoglio, CEO di Zenzero Talent Agency e Power Talent Agency: «Il punto di partenza è questa generazione mobile first, attenta alla personalizzazione, abituata a ricevere tantissimi messaggi e a selezionare velocemente quelli che ritiene interessanti e utili. Credo che abbiano bisogno di comunicazione diretta e schietta e per questo si affidano ai creator, da loro prendono ispirazione e soprattutto consigli. Raccogliendo questi elementi è nata Z Power, talent agency verticale per la gestione di talenti per accompagnare la loro crescita e quella dei brand».
Alla presentazione hanno preso parte i creator Giulia Berrettini (@acapodelglobo) e Gianmarco Zagato, che hanno portato le loro esperienze.
Giulio Pasqui, CEO e CCO di Webboh, ha concluso: «È importante mantenere e rispettare il tone of voice dei creator, ed è fondamentale non cambiare la loro cifra, il point of view e il contatto con il pubblico».