Adjinn: il futuro della pubblicità è nel Retail Media. In Europa +37,5% entro il 2027
Presentato a Centromarca lo studio della multinazionale spagnola sull’utilizzo del nuovo strumento che oggi in Italia rappresenta il 9% del budget investito nell’advertising digitale
Il Retail Media è ormai una realtà consolidata e crescerà sempre più. È quanto emerge da uno studio sull’andamento del nuovo strumento di online advertising effettuato da adjinn, multinazionale spagnola leader nell’intelligenza pubblicitaria digitale, e presentato ieri a Milano.
I dati sono stati resi noti nell’ambito del convegno “Retail Media e Brand Communication”, organizzato da Centromarca, che ha visto salire sul palco i maggiori esperti del settore a livello nazionale e internazionale davanti a una platea di 250 manager dell’industria di marca.
«Il Retail Media è stato recentemente definito da IAB Europe la terza ondata del digital advertising – ha detto Alberto Dal Sasso, Managing Partner di adjiin Italia – dopo mobile e social network. Si calcola che la quota in Europa sia stata nel 2023 del 8,9% sul totale della pubblicità digitale, ma secondo le nostre stime questa percentuale crescerà con un tasso medio del 37,5% da oggi al 2027, rispetto a un tasso di crescita del mercato digitale del 6,6% in Europa».
Secondo lo studio di adjinn, l’utilizzo del Retail Media nel nostro Paese è in linea con altre realtà europee, attestandosi intorno al 9% del budget digitale, rispetto a una media dei Big5 del 9.8% (UK, Germania, Francia, Spagna, Italia). Nei cinque Paesi analizzati, la differenza principale è tra i settori più attivi nel Retail Media. In Italia il maggior inserzionista in termini di Spend stimato è il settore Casa (12,9%) seguito da Automotive (6,4%), Salute (6,2%), Viaggi e Turismo (6,0%). La foto cambia, invece, in UK, da sempre riconosciuta come capitale Finanziaria Europea: qui il settore che investe maggiormente è il settore Finanza (13,2%).
In termini di principali Retailer attivi, in Italia il player principale è Amazon che detiene un 14,8% della quota di mercato, seguito da Temu (10,5%) nuovo e-commerce di origine cinese particolarmente amato dai giovani e che ha spinto moltissimo la propria attività pubblicitaria sul nostro territorio. Chiude il podio Swappie (7,8%), un e-commerce dedicato a smartphone ricondizionati.