WPP, nel 2023 crescita organica a +0,9% con quasi 12 miliardi di sterline
Per il 2024 previsioni di chiusura flat attorno al +1%: accelerazione sull’IA
WPP ha chiuso il 2023 con una crescita organica “resiliente” dello 0,9%, con il quarto trimestre a +0,3%, pari a 11,86 miliardi di sterline.
Il colosso mondiale della comunicazione ha dovuto fronteggiare nel quarto trimestre il calo al 4,5% della spesa pubblicitaria negli Stati Uniti a causa dei budget inferiori allocati dai clienti dei comparti Tecnologia, Sanità e Retail, parzialmente compensata dalla crescita nei settori dei Beni di largo consumo, Telecomunicazioni e Automotive. L’utile ante imposte è crollato del 70% a 346 milioni di sterline nel 2023, da 1,16 miliardi di sterline dell’anno precedente. L’utile operativo principale è rimasto invariato a 1,75 miliardi di sterline rispetto ai 1,74 miliardi di sterline dell’anno precedente.
Le performance sono state positive in particolare nel Regno Unito e in India, male invece l’andamento in Germania e Cina. All’interno del network hanno performato bene la parte di planning e buying con GroupM, cresciuta del +4,9%, Ogilvy e le sigle di pubbliche relazioni, mentre per tutte le altre società il calo globale si è attestato al -1,6%. Per il 2024 WPP prevede una crescita flat all’1% dei ricavi a perimetro costante.
Mark Read, CEO di WPP, ha commentato: «Durante il nostro recente Capital Markets Day abbiamo dettagliato la nostra strategia per cogliere le opportunità dell’intelligenza artificiale, dei dati e della tecnologia, sfruttando al tempo stesso tutta la potenza della nostra offerta ai clienti, costruendo marchi di agenzia di livello mondiale e ottenere forti rendimenti finanziari attraverso un’esecuzione efficiente. L’IA sarà fondamentale per la nostra attività e stiamo cogliendo le opportunità che presenta, mettendola al centro delle nostre operazioni e del nostro lavoro per i clienti. La nostra piattaforma basata sull’intelligenza artificiale, WPP Open, è ora utilizzata da più di 30.000 persone del network con un’adozione crescente da parte dei nostri clienti. Sebbene il 2023 sia stato più impegnativo del previsto a causa dei tagli alla spesa da parte dei clienti tecnologici, abbiamo ottenuto una performance resiliente per l’anno con una crescita su base comparabile dello 0,9% e un miglioramento di 0,2 punti nel nostro margine operativo principale a valuta costante. Ciò è stato guidato da un controllo disciplinato dei costi (anche tramite le operazioni di fusione come quella tra VMLY&R e Wunderman Thompson che ha dato vita a VML, ndr), pur continuando a investire in intelligenza artificiale, dati e tecnologia. Il nostro nuovo business netto di 4,5 miliardi di dollari nel 2023 includeva nuovi importanti incarichi con clienti come Allianz, Krispy Kreme, Mondelēz, Nestlé, PayPal e Verizon e riflette una performance anno su anno più forte nel quarto trimestre. Siamo ottimisti riguardo alle opportunità strategiche che ci attendono e siamo fiduciosi di poter realizzare una crescita accelerata e sempre più redditizia nel medio termine».