Per UNA è il momento dell’upgrade: ufficializzato l’ingresso in Confindustria Professioni e Management
L’associazione guidata da Davide Arduini entra nella Federazione di imprese dedicata ai servizi “head made” con OICE e Assoconsult
Se vuoi andare veloce corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno. In questo antico proverbio africano ritroviamo gran parte del senso che sta dietro all’ingresso di UNA – Aziende della Comunicazione Unite, come terza gamba, in Confindustria Professioni e Management, la nuova Federazione di imprese dedicata ai servizi “head made”.
L’associazione rappresentativa della industry della comunicazione presieduta da Davide Arduini, infatti, va ad affiancare OICE e Assoconsult all’interno della compagine. L’entrata di UNA in Confindustria PROM è stata presentata ufficialmente ieri a Roma durante una conferenza in Campidoglio.
Assoconsult, costituita nel 1997, è l’Associazione aderente a Confindustria che rappresenta le società di Consulenza più importanti presenti in Italia, mentre OICE è l’associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica.
Parliamo dunque di tre realtà che, pur operando in ambiti molto diversi, si trovano a condividere le problematiche, ma anche gli obiettivi del comparto dei servizi a matrice intellettuale, un settore che punta a far sentire di più la propria voce all’interno dell’organizzazione confindustriale.
Oltre a registrare una crescita importante in termini di rilevanza economica, questa realtà diventa ancora più rappresentativa di un comparto industriale e culturale, in grado di garantire servizi in settori strategici e funzionali nel contesto produttivo italiano.
Confindustria Professioni e Management, all’interno del Consiglio Generale di Confindustria, punta a creare un ecosistema solido, consistente sotto il segno di valori condivisi.
In questo modo, la Federazione si pone l’obiettivo di agire come catalizzatore per il progresso e l’innovazione in ogni area consulenziale, favorendo l’integrazione delle diverse competenze professionali e contribuendo allo sviluppo di un tessuto industriale e sociale resiliente e sostenibile.
«In questi anni, UNA è cresciuta molto grazie alle tante attività associative, alle numerose adesioni di aziende e alle decisioni importanti prese coraggiosamente a livello nazionale e territoriale. Per questo, sentiamo la necessità come associazione di giungere a un nuovo livello di rilevanza che sia espressione di questa evoluzione. La nuova Federazione è infatti rappresentativa di questo upgrade che UNA è pronta a sostenere, attraverso nuove sfide e obiettivi più ambiziosi, come quello di ricoprire un ruolo distintivo e decisivo nella politica economica del Paese», ha dichiarato Davide Arduini, che ha assunto anche la carica di Vicepresidente di Confindustria Professioni e Management.
«La nostra volontà con Confindustria Professioni e Management è quella di crescere costantemente, aprendo le porte a tutte realtà che rappresentano il mondo dei servizi a capitale intellettuale e che condividano gli obiettivi comuni delle nostre associazioni, che coincidono pienamente con quelli del Sistema Confindustria che ha voluto fortemente la nascita di questa nuova Federazione. Il nostro primo obiettivo sarà quello di diventare un interlocutore strategico per le istituzioni ed i nostri stakeholder, avendo così un ulteriore impatto su tutti i settori industriali, attraverso l’aumento della competitività dei nostri professionisti e incidendo favorevolmente sullo sviluppo e la promozione del sistema Paese», ha spiegato Giorgio Lupoi, Presidente Confindustria Professioni e Management e Presidente OICE.
«Queste prima tre associate condividono i temi fondanti dello statuto della Federazione, volti alla crescita e all’innovazione dei settori che rappresentiamo. La formazione interdisciplinare e continua, la standardizzazione e regolamentazione delle pratiche professionali, lo sviluppo della ricerca per soluzioni sempre innovative, la promozione della responsabilità sociale ed etica, incoraggiando pratiche sostenibili e principi di equità e giustizia, sono di fatto il focus del nostro lavoro. Un lavoro che da oggi in poi ci vedrà insieme, mantenendo le nostre caratteristiche senza snaturarci, ma rappresentando un’eterogeneità del mondo dei Servizi, che ne certificherà sempre di più la sua natura di industria», ha aggiunto Luigi Riva, Vicepresidente Confindustria Professioni e Management e Presidente Assoconsult.
Le prime “battaglie” della Federazione, che si candida a essere una vera e propria calamita anche per altre realtà del mondo dei servizi, sono focalizzate su due fronti.
Il primo riguarda l’istituzione di un nuovo contratto di lavoro collettivo specifico per il comparto, più rispondente all’evoluzione del mercato del lavoro attuale e più rappresentativo delle realtà che operano in questo settore. Il secondo fronte riguarda l’esigenza di far pesare di più un settore rilevante che con i propri servizi ha raggiunto un livello di produttività 2,5 volte maggiore rispetto all’industria e che punta a essere uno stimolo costante per l’innovazione del nostro Sistema Paese.