Mediaset, riunito oggi il Cda che delibera sul caso Vivendi
Il Consiglio di Amministrazione di Mediaset riunitosi in data odierna ha preso atto delle comunicazioni trasmesse in data 7 gennaio 2020 per conto di Vivendi SA (“Vivendi”) ai fini del suo intervento nell’odierna Assemblea degli Azionisti con riferimento a n. 113.533.301 azioni, pari al 9,61% del capitale sociale (la “Partecipazione Vivendi”) e in pari data per conto di Simon Fiduciaria S.p.A. (“Simon”) ai fini del suo intervento nell’odierna Assemblea degli Azionisti con riferimento a n. 226.712.212 azioni, pari al 19,19% del
capitale sociale (la “Partecipazione Simon” e, insieme alla Partecipazione Vivendi, la “Partecipazione”).
Le azioni di cui alla Partecipazione Simon sono di proprietà di Vivendi e intestate fiduciariamente a Simon con mandato che prevede l’esercizio dei relativi diritti di voto nell’interesse e per conto di Vivendi.
Il Consiglio, con il supporto dei propri consulenti legali, ha ripercorso:
(a) gli eventi che si sono verificati a valle della sottoscrizione del contratto stipulato con Vivendi l’8 aprile 2016 (il “Contratto”) avente ad oggetto, tra l’altro, la cessione di Mediaset Premium S.p.A.;
(b) la decisione di Vivendi di acquisire la Partecipazione e le modalità con cui la suddetta decisione è stata realizzata;
(c) il contenuto degli atti prodotti, e dei provvedimenti emessi, nei vari procedimenti in essere avanti sia la giustizia amministrativa, sia quella ordinaria.
Ad esito di tale esame, il Consiglio di Amministrazione ha ribadito che, a proprio giudizio,
Vivendi ha acquistato, e detiene, la Partecipazione in violazione:
(i) delle obbligazioni assunte a favore di Mediaset con il Contratto, e
(ii) delle disposizioni di cui all’art. 43, comma 11, Tusmar, come accertato da AGCom con delibera 178/17/Cons, allo stato pienamente efficace.
Il Consiglio ha altresì preso atto:
(1) delle ordinanze emesse dal Tribunale di Milano in data 23 novembre 2018, successivamente confermata in sede di reclamo con provvedimento del 17 gennaio 2019, e in data 31 agosto 2019;
(2) del decreto emesso dal Tar Lazio in via monocratica in data 9 gennaio 2020 che ha respinto l’istanza cautelare con richiesta di misure monocratiche presentata da Vivendi in data 2 gennaio 2020 per la sospensione della delibera AGCom n. 178/17/Cons, fissando per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 15 gennaio 2020.
Alla luce di quanto sopra, il Consiglio, ferme restando le valutazioni sopra espresse e quindi senza pregiudizio dei propri diritti anche rispetto alla citata ordinanza del Tribunale di Milano del 31 agosto 2019, con specifico riferimento all’odierna Assemblea, ha deliberato a maggioranza con una astensione:
(1) non opporsi alla richiesta di Vivendi di esercitare i diritti di voto, e le connesse facoltà, inerenti alla Partecipazione Vivendi;
(2) conseguentemente, consentire a Vivendi l’accesso ai lavori assembleari;
(3) opporsi alla richiesta di Simon di esercitare i diritti di voto, e le connesse facoltà, inerenti alla Partecipazione Simon;
(4) conseguentemente, non consentire a Simon l’accesso ai lavori assembleari.