Parole D’Amore – Come la tua cartoleria preferita, ma… big!

Big Buyer 2024 da non addetto ai lavori (non proprissimo)

Lo scopro leggendo le newsletter che mi arrivano in inbox: dal 27 al 29 novembre, in città, c’è qualcosa di nuovo.  

Big Buyer: “fiera internazionale per i compratori del settore cartoleria, ufficio, scuola, creatività, festa, regalo, giocattolo”. 

Per la prima volta si tiene a Milano (il suo headquarter, nelle ultime edizioni, è infatti Bologna).

“Una fiera per compratori” ripeto, leggendo i bodycopy di presentazione sul sito dell’evento “ mumble mumble, come sarà organizzata?”

Mentre scrivo per fare richiesta dell’accredito (spoiler, tutti possono riscattare un free ticket, se del settore), mi immagino una specie di sala contrattazioni della borsa con i buyer che urlano tipo: “Dieci penne a 0,20, cento penne rosse a quindici! Mille pastelli a 0,25!”

“Vendo album a 0,50! Compro quaderni a quadri a 0,75!”

“Compro evidenziatori! Compro evidenziatori fluo!!! Chi mi vende evidenziatori???”

Bello eh, sognarla così. Scene da film. 

Invece. 

Invece è stato molto più emozionante.

Fonte: Depositphotos

Immaginate la cartoleria più colorata e fornita in cui siete stati. 

Moltiplicate per centinaia di mq di superficie.

[… no raga, non potete capire!]

Le migliori uscite, le nuove penne, i nuovi diari, i nuovi colori fluo, i nuovi packaging.  

E anche quaderni, carte, giochi in scatola, shopper. 

IN ESPOSIZIONE. 

“Aiuto!!! Ok che si avvicinano le feste, ma questa è una sorpresa esagerata!”

Non ho mai scattato così tante foto a una fiera. 

Non ho mai posto tante domande, anche retoriche (“ma quanto bello è il design del vostro nuovo evidenziatore? E il visual che lo presenta?”).

Non ho mai sventagliato complimenti a ripetizione come in quelle tre ore (“Buongiorno, che scelta stupenda quel punto di giallo nel packaging esposto!”).

Forse, danzavo per le corsie. 

[È incredibile, comunque, che anche in un normalissimo mercoledì di città ci sia sempre qualcosa di splendido da scoprire].

Entrando, ho ammirato la parete con le locandine di tutte le edizioni: una vera e propria hall of fame di un percorso che ha avuto inizio nel 1996. 

Una sfida imprenditoriale che, anno dopo anno, è divenuta, da quello che ho interpretato, un’istituzione di questo comparto merceologico. 

Big Buyer è stato un padiglione che ho percorso cento volte, ritrovandomi a parlare di etichette per prezzatrici, rotoli di termica per registratori e backpack in formati mai visti prima. 

Mi sono confrontato sui minimi d’ordine, sulle modalità di acquisto, sui materiali.

Ho discusso di shopper e dello spessore della carta, di maniglie e toni di blu.  

Ho chiacchierato di stampe con una sola tinta, di cliché, di evidenziatori, di magazine e board game. 

Colori, sempre. Tantissimi.

Cosa mi ha restituito? Accoglienza, professionalità e buonumore.

Tra gli stand, nelle corsie, nel va e vieni di una fiera B2B, si respirava una vivacità speciale, semplice e concreta. 

Uscendo, con lo zaino pieno di brochure e magazine, ho pensato alle cartolerie e alle cartolibrerie. 

Di quartiere, di zona, del centro. 

“Se l’offerta dei loro fornitori è così vasta, così strutturata e, anche, differenziata” mi sono detto “allora vuol dire che ogni attività può personalizzare la linea a scaffale come desidera, con un’inedita e peculiare direzione artistica, tutta da scoprire!”

Ci diamo appuntamento in quella più vicina, che ne dite? A scegliere il contenuto del nuovo astuccio?  

Oppure ci vediamo al prossimo Big Buyer, a Bologna, dal 19 al 21 novembre 2025.

 


Michele D’Amore

Per Touchpoint News, ho scritto vari reportage e, soprattutto, una rubrica ospitata, periodicamente, sul Today. In questo numero, esco con un nuovo pezzo. Spero vi piaccia!

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