WARC Global Advertising Trends: nel 2020 gli investimenti su Alphabet e Facebook superano la tv
La spesa pubblicitaria globale dovrebbe aumentare del 7,1% a 660 miliardi di dollari quest’anno, sostenuta dalla crescita del 13,2% degli investimenti su Internet.
Ma i media tradizionali, combinati, dovrebbero registrare una crescita dell’1,5% a 324,2 miliardi di dollari – il primo aumento dal 2011 – secondo il report WARC Global Advertising Trends. Il totale dei media tradizionali dovrebbe essere sostenuto da un ritorno alla crescita per la Tv; qui la spesa dovrebbe aumentare del 2,5% a 192,6 miliardi di dollari, aiutata in gran parte dalle campagne elettorali presidenziali degli Stati Uniti e dai Giochi Olimpici di Tokyo.
Ma le entrate pubblicitarie per il “duopolio” (Alphabet e Facebook) dovrebbero raggiungere i 231,9 miliardi di dollari nel 2020, superando la Tv.
Le entrate pubblicitarie di Alphabet dovrebbero aumentare del 10,5% a 149,0 miliardi di dollari in tutto il mondo. Di questi, 107,8 miliardi proverranno dalla piattaforma di ricerca Google di Alphabet. Si prevede che YouTube guadagnerà altri 18,5 miliardi di dollari per Alphabet nel 2020 (+22,1% dal 2019), pari al 29% della spesa pubblicitaria mondiale per l’online video.
Le entrate pubblicitarie di Facebook dovrebbero salire del 19% a 82,9 miliardi di dollari; gran parte di questa crescita è organica anche se quest’anno i social network trarranno beneficio dalle campagne presidenziali statunitensi.
Le entrate pubblicitarie di Amazon dovrebbero aumentare del 21,4% a 17,1 miliardi dollari, +9,2% per Twitter a 3,3 miliardi di dollari e +34,1% per Snap a 2,3 miliardi di dollari. Tutto contribuirà a un aumento complessivo del 13,2% negli investimenti su Internet, per un totale di 335,4 miliardi di dollari oltre la metà (50,9%) del totale globale per la prima volta.
James McDonald, Managing Editor di WARC Data e autore della ricerca, afferma: «La crescita della pubblicità su Internet è stata molto più forte di quanto lo stato dell’economia globale suggerirebbe, aumentando sette volte più velocemente dal 2015. La crescita delle entrate sta favorendo i principali player come Alphabet e Facebook. Dobbiamo ancora modificare le nostre previsioni alla luce della situazione Covid-19, ma se la crisi è contenuta le spese saranno riallocate più avanti nel corso dell’anno. Le relazioni pubblicitarie con il PIL sono forti, ma un rallentamento dell’economia a causa del virus non si tradurrà necessariamente in investimenti pubblicitari ridotti. Tuttavia se eventi come le Olimpiadi di Tokyo e UEFA Euro 2020 venissero posticipati o annullati, ci aspetteremmo un impatto notevole».
Il report in particolare prevede per il mercato italiano una crescita del 2020 pari al 2,7%.