GittoBattaglia22 riunisce l’Italia con Operazione Pale/rgamo
GittoBattaglia22 firma l’Operazione Pale/rgamo, bliz enogastronomico anti-isolamento per i 29 bergamaschi in quarantena a Palermo, che in poche ore ha ottenuto audience mediatica ed engagement social multimilionario. «Mi sono parecchio dispiaciute – esordisce Vicky Gitto – le polemiche discriminatorie tra nord e sud in un momento in cui il paese dovrebbe essere unito più che mai – specifica Gitto – ma che come sappiamo si sono amplificate sul web in maniera consistente e preoccupante». Il fatto è la polemica innescata, a fronte della messa in quarantena di 29 turisti lombardi presso un hotel di Palermo, da alcune parole di rappresentanti della principale Istituzione siciliana, che aveva invitato, seppur temporaneamente, i lombardi a rimanere al Nord. «Con Diego e Alberto Cusumano dell’azienda Cusumano Vini, insieme ai signori Prezzemolo & Vitale una delle più rappresentative realtà enogastronomiche del Sud Italia – spiega Vicky Gitto – abbiamo voluto allora dare un concreto abbraccio ai turisti isolati da parte della Sicilia tutta e soprattutto provare ad invertire quell’odioso e divisivo fragore social».
Ed ecco quindi il blitz Operazione Pale/rgamo (acronimo di Palermo+Bergamo): rompendo l’isolamento per quarantena è stato consegnato ai 29 malcapitati un menu della tradizione; ma l’aspetto curioso è che non si tratta, come forse si sarebbe potuto immaginare, di una selezione della migliore cucina siciliana, bensì del più famoso piatto bergamasco, i casonsei, annaffiati da un ottimo Angimbè bianco di Sicilia. Realizzati però dalla maestria e con le migliori materie dell’Isola.
«Il messaggio è che le distanze non esistono – spiega Vicky Gitto – ma soprattutto che l’unione tra le diversità genera un qualcosa che è ben oltre la mera somma di queste stesse».
Operazione Pale/rgamo ha in poche catturato l’attenzione dei media, tv, giornali e testate online italiane (ufficio stampa Purple & Noise PR), viralizzandosi velocemente sul web, con un engagement che in poche ore ha coinvolto milioni di italiani, attivando la sensibilità di siciliani, bergamaschi e italiani tutti. «Un’onda sorridente dell’Italia che ci piace – conclude Gitto – che mi auguro abbia anche in quei cosiddetti “leoni da tastiera” instillato il dubbio di quanto poco “trendy” sia l’essere divisivi o razzisti».