WPP a -4,9% nel 1° trimestre ma cresce l’innovazione
Il primo trimestre di WPP chiude con ricavi a -4,9%, a 2,8 miliardi di sterline. A livello organico la variazione è negativa del 3,3%, con l’impatto del coronavirus che si è sentito nettamente a marzo, chiuso a -7,9%.
I ricavi organici nei primi cinque mercati dove opera il gruppo sono stati: Stati Uniti -1,9% (marzo -3,7%); Regno Unito -4,2% (marzo -9,8%); Germania -4,3% (marzo -14,9%); Grande Cina -21,3% (marzo -29,9%) e India 6,1% (marzo -1,1%). Si segnala un andamento particolarmente negativo a marzo per l’Italia.
A commento della relazione trimestrale, il CEO Mark Read ha ribadito quanto già annunciato a fine marzo (vedi news) e ha specificato: «Dopo un buon inizio dell’anno, con una crescita fuori dalla Cina a gennaio e febbraio, le nostre attività hanno iniziato a risentire materialmente del Covid-19 a marzo. La nostra risposta si è focalizzata su quattro aree: la salute del nostro personale, il servizio dei nostri clienti, il contributo a mitigare il impatto del virus sulle nostre comunità e la stabilità finaziaria. Abbiamo assistito all’innovazione di un decennio in poche settimane, nel modo in cui le persone si incontrano, fanno acquisti, lavorano e apprendono sempre più facendo affidamento sulla tecnologia. Stiamo assistendo a un rapido spostamento dei clienti nei media digitali e nei canali diretti al consumatore e a continui investimenti in tecnologie di marketing. E, mentre molti clienti sono significativamente influenzati dalla riduzione della domanda dei consumatori, altri settori come i prodotti confezionati, la tecnologia e i prodotti alimentari al dettaglio sono stati più resistenti. Come nelle precedenti flessioni, quelli che sono i più preparati e lungimiranti saranno in vantaggio quando supereremo l’emergenza».