Mondadori, ricavi a 153,3 milioni (-18,9%): Libri, Retail e Media in calo causa Covid-19
Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2020 presentato dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri.
Nel 2020, dopo i primi due mesi di attività in linea con le attese del gruppo, l’andamento del mese di marzo è stato caratterizzato dagli effetti avversi conseguenti all’emergenza sanitaria che ha determinato una oggettiva e consistente limitazione a esercitare una parte delle attività commerciali nei business in cui il gruppo opera ed è leader.
I ricavi consolidati sono stati di 135,3 milioni di euro (-18,9% rispetto ai 166,8 milioni di euro del pari periodo 2019, -17,1% a perimetro omogeneo, senza considerare la variazione di perimetro determinata dalle cessioni di cinque testate avvenuta a dicembre 2019).
L’Ebitda adjusted è pari a -3,1 milioni di euro (-4,8 milioni di euro rispetto ai 1,7 milioni). L’Ebitda è stato di -4,2 milioni di euro, in calo rispetto a 1,1 milioni di euro. L’Ebit è pari a -14 milioni di euro in diminuzione rispetto ai -7,2 milioni di euro. Il risultato netto del gruppo si è attestato a -19,1 milioni di euro, rispetto ai -3,5 milioni di euro del 1° trimestre 2019.
Il Cda ha, inoltre, deliberato la nomina per cooptazione di Alessandro Franzosi quale Amministratore Esecutivo, in considerazione dell’incarico di Chief Financial Officer del Gruppo Mondadori che rivestirà a partire dal prossimo 4 giugno, come comunicato lo scorso 23 marzo.
Libri, retail e media
Nell’Area Libri, il Gruppo Mondadori si è confermato leader di mercato, con una market share complessiva del 23,4% nel trade e 4 titoli nella classifica dei dieci libri più venduti a valore nei primi tre mesi dell’anno.
I ricavi dei primi tre mesi 2020 si sono attestati a 58,2 milioni di euro (-17,1% rispetto ai 70,2 milioni di euro): nell’area Trade i ricavi sono stati pari a 39,1 milioni di euro (48,2 milioni di euro), con una flessione del -19,1%.
Nel segmento Educational, caratterizzato nel primo trimestre dalla stagionalità del business della scolastica, i ricavi sono stati di 16,7 milioni di euro, a perimetro omogeneo, in calo del -10,2% rispetto ai 18,6 milioni di euro del pari periodo del 2019. I ricavi relativi alle vendite degli e-book e di audiolibri hanno registrato un incremento del +26% arrivando a rappresentare quasi il 10% dei ricavi complessivi del periodo (6% nel 2019). La componente audiolibri ha rappresentato il 13% circa del totale dei ricavi digitali, in crescita rispetto al 7% del 2019.
Nell’Area Retail i ricavi sono stati di 31,1 milioni di euro, in calo del -24,8% rispetto ai 41,3 milioni di euro. Considerando il solo mese di marzo, le vendite sono risultate inferiori del -65,8%; in controtendenza la performance del canale online (+13,5%), che nel mese di marzo è cresciuto di circa il +130%.
L’area Media ha registrato ricavi per 50,6 milioni di euro, in calo del 19,6% rispetto ai 63 milioni di euro (-14,8% al netto delle cessioni delle cinque testate). Nei primi due mesi dell’anno, la contrazione dei ricavi dell’area Media a livello omogeneo era in linea con la guidance e con l’andamento del mercato di riferimento, attestandosi a circa il -10%.
I ricavi diffusionali sono risultati in calo del 23%, performance influenzata sia dalla cessione delle cinque testate sia dall’impatto Covid-19; al netto di queste discontinuità, la stima del calo si è attestato intorno al -10%.
I ricavi pubblicitari hanno registrato una contrazione del 24% a livello totale e del 20% a perimetro omogeneo. L’incidenza dei ricavi digital sul totale ricavi pubblicitari si attesta al 48% circa (dal 42% circa del 2019). Nell’attività di distribuzione e altri ricavi l’area ha registrato una contrazione pari al 10% (-9,9% al netto delle discontinuità).
Il Gruppo Mondadori si conferma l’editore multimediale leader in Italia nel web, con una reach dell’84% e circa 33 milioni di utenti unici nel mese di marzo; nei social, con una fan base aggregata di 32 milioni; nei magazine, con 16 milioni di lettori ogni mese.
Evoluzione prevedibile della gestione
Il contesto di visibilità ancora ridotto in funzione dei diversi possibili scenari determinati dagli effetti del Covid-19 non consente di formulare una nuova e affidabile guidance.
Al fine di mitigare gli effetti derivanti dalla situazione congiunturale, il Gruppo ha implementato misure per ridurre i costi e selezionare gli investimenti, e si è preparato alla ripresa, prevedendo standard di sicurezza adeguati e coerenti con le indicazioni normative.
La situazione finanziaria e le prospettive di medio termine del gruppo, nonostante il significativo stress a cui l’intero sistema economico mondiale risulta esposto in questo frangente storico, consentono di mantenere un atteggiamento positivo rispetto alle evoluzioni future, sia pur in un quadro economico parzialmente e inevitabilmente influenzato per il 2020.