Brandstories, narratori nel “Rinascimento creativo”
Parla Alessia Cicuto, Managing Partner dell’agenzia del Gruppo THIS IS IDEAL specializzata in brand storytelling e branded entertainment
Brandstories è un’agenzia del gruppo THIS IS IDEAL specializzata in brand storytelling e branded entertainment, tanto da aver accompagnato la città di Milano nel percorso di riapertura dopo la fase più acuta dell’emergenza, raccontando la forza delle sue istituzioni culturali. “Un nuovo inizio, un passo alla volta” era il titolo di quella campagna di comunicazione. Voi come lo percepite questo nuovo inizio?
Nel caso delle istituzioni culturali di Milano il concetto del “nuovo inizio” aveva molto senso perché musei, teatri, mostre e altre attività culturali della città erano stati proprio chiusi nella fase più acuta dell’epidemia e la riapertura del 26 maggio era davvero un “nuovo inizio” che abbiamo avuto l’onore di accompagnare con una nostra campagna voluta da Yes Milano e Camera di Commercio. È stato un progetto che ci ha permesso di riprendere e raccontare luoghi meravigliosi e simbolo del patrimonio culturale della città come Triennale, Castello Sforzesco, Fondazione Prada, Museo del Novecento e molti altri. Da persona innamorata della mia città è stato un lavoro affascinante.
Nel caso di brandstories devo dire che invece non ci siamo mai fermati. Non abbiamo mai smesso di essere al fianco dei nostri clienti con idee, progetti e iniziative nuove. Anzi, devo dire che gli ultimi mesi hanno visto per tutti noi di THIS IS IDEAL la nascita di nuove relazioni con clienti importanti che sono entrati per la prima volta nel perimetro del Gruppo. Per brandstories per esempio è stato l’avvio di rapporti e nuovi progetti con realtà molto diverse tra loro come Zonin, BNP Paribas Cardiff e Saipem.
Rispetto alla situazione sanitaria, nessuno oggi può prevedere con certezza le dinamiche e i tempi del futuro che ci attende. Eppure, un paio di cose sono certe. La prima è che siamo entrati in questa situazione in modo inatteso e repentino. Ma il percorso di uscita non sarà né repentino né lineare. Nessuno in futuro potrà mettere il dito su un giorno del calendario e dire: “ecco, in quel giorno siamo usciti dalla crisi”. Sarà un percorso lungo e graduale, un po’ a zig zag, che ci porterà altrove rispetto a dove siamo partiti.
La seconda è che non torneremo indietro a come eravamo prima. E questo non per la paura del virus o della pandemia ma perché l’umanità, nel corso della sua storia, non è mai tornato sui propri passi. Siamo fatti così. L’uscita da momenti drammatici, carestie e guerre, ha sempre portato una formidabile spinta all’evoluzione sociale e all’innovazione per l’uomo. E questa volta non sarà diversa. Per questo, in brandstories, come in tutto il Gruppo THIS IS IDEAL crediamo che questa sia una stagione di “Rinascimento creativo”: per noi e per i nostri clienti.
Non dimentichiamo poi che nell’incertezza generale i brand sono ancora di più un possibile punto di riferimento, un soggetto che può infondere sicurezza, energia, speranza o conforto e entrare nelle routine dei consumatori e delle community di riferimento.
Stiamo assistendo a un cambio di paradigma narrativo nel post-Covid?
Sì! Assistiamo a una crescente attenzione al senso del “purpose”. Al “perché” i brand e le aziende esistono, prima ancora che al “come” fanno le cose o a “cosa” producono. Non è una novità del post-Covid. Era una attenzione crescente da parte dei consumatori e dei cittadini che esiste da anni, ma che si è molto rafforzata nei mesi del lockdown e crediamo che prenderà ancora più forza e premierà sempre di più la narrazione dei brand e delle aziende di successo che vogliono coinvolgere le proprie community con autenticità, empatia e coerenza. L’attenzione della collettività verso temi come sostenibilità, cambiamento climatico, inclusion, diversity emerge sempre più forte, così come l’aspettativa che i brand prendano posizione con responsabilità rispetto a questi temi.
In questo scenario, il branded entertainment si configura sempre di più come una leva di comunicazione vincente perché permette alle aziende di esprimere la loro posizione sulle grandi questioni del mondo, di comunicare mantenendo una dimensione più alta e carica di valori nei quali le persone possono riconoscersi e dai quali farsi ispirare. Ci siamo fermati a riflettere come potesse cambiare il nostro ruolo in questo “new normal”, nell’era post Covid. Usciamo da questo periodo con la convinzione che ancora di più le agenzie devono saper essere dei consulenti a tutto tondo per i propri clienti. Essere capaci di intercettare in anticipo cambiamenti e tendenze e diventare un Partner con cui il cliente possa confrontarsi per definire i passi successivi e dal quale ricevere, a volte, anche qualche provocazione e qualche stimolo a uscire dalla propria comfort zone.
Circa un anno fa Brandstories è entrata a far parte del gruppo THIS IS IDEAL. Che tipo di sinergie si sono create all’interno del Gruppo e quanto hanno inciso sulla vostra area di business?
Prima di entrare in THIS IS IDEAL eravamo focalizzati al 100% su progetti di Branded Content & Entertainment. L’incontro con THIS IS IDEAL ci ha allargato molto gli orizzonti. Con il posizionamento “We build storyworlds”, THIS IS IDEAL fin dalla nascita dichiarava l’importanza di costruire “Mondi Narrativi” moderni, articolati e coinvolgenti. Con questa integrazione noi portiamo ora la narrazione in ogni aspetto della comunicazione d’impresa e in tutti i progetti del gruppo. Penso ai progetti integrati ma anche ai lanci di prodotto, alle campagne corporate, alle attività digital così come agli eventi.
Quanto la digitalizzazione forzata degli ultimi mesi cambierà il vostro lavoro?
Non so se sia legato solo alla digitalizzazione forzata o al lavoro a distanza, che in un certo senso ha azzerato le distanze tra persone che lavoravano in divisioni e da sedi diverse, oppure se sia più legato a questo grande senso di Rinascimento Creativo che sentiamo molto forte. Probabilmente un mix di tutte queste cose ma, subito dall’inizio del lockdown abbiamo pensato che questa nuova situazione richiedesse nuovi paradigmi di lavoro e di creatività. Così è nato il progetto “Here Comes The Sun”, grazie alla visione di Giorgia Tosato, Chief Vision Officer di THIS IS IDEAL, un nuovo modo di lavorare assolutamente cross rispetto alle vecchie logiche gerarchiche e di organizzazione territoriale e funzionale – con il coinvolgimento di team con competenze e backgroung diversi. Creativi, copywriters, art, autori, creatori di eventi per produrre idee e progetti proattivi e iniziative inedite e multidisciplinari per i nostri clienti. Abbiamo già sperimentato questo nuovo modello con alcuni dei nostri clienti esistenti ma anche in nuovi contesti estremamente competitivi e devo dire che i suoi impatti sono formidabili.
Nei prossimi giorni apriremo la creative room di “Here Comes The Sun” anche all’esterno. Un bel modo per THIS IS IDEAL di condividere con clienti, colleghi e creativi in generale la propria vision e il proprio approccio innovativo.
In che direzione si sta evolvendo la vostra offerta?
Più che dell’evoluzione dell’offerta mi piacerebbe parlare dell’evoluzione della domanda e spendere due parole sulle attività di comunicazione interna e su quanto il branded entertainment possa essere uno strumento utile per l’internal engagement & internal branding.
È un tema che ci è sempre stato a cuore e che ci ha sempre permesso di realizzare dei progetti interessanti per aziende come TIM, Enav o Allianz. Quello che però stiamo osservando in questo periodo – con estremo interesse – è un dialogo e una permeabilità sempre maggiore tra le attività di comunicazione interna ed esterna delle aziende. Stiamo lavorando su alcuni progetti che lavorano sui valori, sulla vision e sul purpose dell’azienda partendo dal focus sulla popolazione aziendale, per poi atterrare sulla comunicazione esterna e ridefinirne il posizionamento nei confronti di stakeholder e consumatori. Sono progetti molto coerenti e armonici a mio avviso.
Quali obiettivi avete per questo 2020 complicato per tutti?
In realtà in questo 2020 stiamo portando a casa moltissime soddisfazioni, ben al di là delle nostre attese. Sia per attività e iniziative che stiamo già realizzando e che saranno lanciate a partire da settembre, ma anche tanto backlog per il 2021.
Da una parte sicuramente il nostro nuovo modo di lavorare nel gruppo e l’iniziativa “Here Comes The Sun”, di cui ho già accennato, ci ha dato una marcia in più. E poi anche il fatto di far parte di un gruppo più grande e solido come THIS IS IDEAL, ci ha dato un po’ di serenità mentale per poter affrontare questi difficilissimi mesi del lockdown proiettati verso il futuro, piuttosto che utilizzare tutte le nostre energie per la risoluzione dei problemi contingenti – che pure ci sono stati e che abbiamo dovuto affrontare, ma sempre nell’ambito di un grande gruppo, con tutto ciò che questo ha significato. Se dovessi pensare a un obiettivo a lungo termine sarebbe quello di continuare, con lo stesso entusiasmo e la stessa curiosità che abbiamo oggi, a raccontare storie che siano in grado di emozionare, coinvolgere, ispirare, muovere gli animi. Storie che costruiscono legami e che vengono considerate rilevanti e seguite con passione. Come piace dire a noi: “You brand, we tell”.